Porto di Anversa: via all’ampliamento

Il governo fiammingo ha deciso la sparizione di due piccoli villaggi per ampliare il porto di Anversa di un migliaio di ettari. Questo avverrà, scrive l’agenzia Belga,  in virtù di una  modifica del piano regionale di organizzazione del territorio (GRUP).

Questa modifica permetterà lo sviluppo di un nuovo bacino, il Saeftinghedok, sulla riva sinistra del fiume Schelda (Linkerscheldeoever), ma causerà la sparizione di due frazioni, Ouden Doel e Rapenburg, site in una zona destinata ad essere inondata. Secondo il governo fiammingo, i lavori infrastrutturali necessari al loro mantenimento sono ”troppo costosi”. Gli abitanti di diciotto alloggi beneficeranno di un ”piano di accompagnamento sociale” per trovare una nuova sistemazione.

La riva destra della Schelda non offre lo spazio necessario all’estensione del porto di Anversa. Già precedentemente, il governo fiammingo aveva deciso di allontanare forzatamente gli abitanti del villaggio di Doel (Fiandre orientali), per permettere la costruzione di un nuovo bacino del porto di Anversa. La decisione era stata contestata – invano – da una parte degli abitanti, con il sostegno delle associazioni ecologiste.