L’Ucraina propone il Road Fund, un sistema assicurativo per la navigazione nel Mar Nero

Road Fund,

(Foto courtesy Ministero degli Interni dell’Ucraina)

La Russia ha tentato di danneggiare i terminali di esportazione del grano dell’Ucraina e di bloccare le spedizioni da e per Odessa

Kiev. L’Ucraina è pronta per stipulare un proprio accordo sui cereali da trasportare per il Mar Nero, secondo il Ministero degli Interni, senza attendere l’approvazione della Russia.
Oleksandr Hryban, consigliere speciale del Ministro dell’Economia ucraino, ha dichiarato questa settimana a Ukrinform che il Governo è in trattative con due importanti attori nel mercato delle assicurazioni marittime.

L’assicurazione contro il rischio di guerra è uno dei maggiori ostacoli al riavvio delle esportazioni agricole dalla regione di Odessa, dove si trovano i più grandi terminal cerealicoli dell’Ucraina.

Il blocco russo di fatto minaccia tutto il traffico verso i porti marittimi ucraini sul Mar Nero e gli assicuratori occidentali hanno sospeso la copertura per i viaggi su queste rotte. Senza assicurazione, gli armatori non possono intraprendere il commercio; senza il trasporto in mare aperto, gli esportatori agricoli ucraini vendono all’estero circa il 30% in meno di grano, mais e semi oleosi, riducendo potenzialmente il PIL di circa il 3%, secondo gli analisti economici del Ministero.

L’agricoltura è molto importante per l’economia ucraina e il trasporto marittimo del Mar Nero ha la massima priorità per i politici ucraini; infatti in questi giorni, la politica è impegnata duramente da quando la Russia ha sospeso l’accordo sulla sicurezza marittima mediato dalle Nazioni Unite a luglio.

Secondo Oleksandr Hryban l’alternativa è quasi pronta. “L’idea è quella di utilizzare il ‘Road Fund’ ucraino per creare un pool di riassicurazione, assumendo il ruolo dei riassicuratori che hanno abbandonato il mercato nazionale a causa dell’eccessivo rischio di guerra. Ogni dollaro di copertura riassicurativa statale può tradursi in cinque dollari di copertura assicurativa”, ha affermato Hryban.

“In effetti stiamo già testando il modello di un pool assicurativo più ampio; e presto vedremo come funziona questa garanzia dello Stato come garante dell’ultima speranza”, ha detto.
Hryban afferma che esiste già una risorsa necessaria: i fondi del ‘Road Fund’ e che possono essere utilizzati per avviare l’assicurazione.

Infatti, il Governo ucraino, tramite il suo Ministero dell’Economia, sta collaborando con i broker e fornitori assicurativi più affermati del settore: Lloyds e Marsh & McLennan. La copertura assicurativa marittima passerebbe attraverso queste società agli armatori, come al solito, tranne che con il Governo ucraino che sostiene il rischio con il suo ‘Road Fund’.

“Con la nascita di questo meccanismo, ha detto Hryban, il pool assicurativo dovrebbe essere presto operativo”.

Secondo il Financial Times, tale sistema potrebbe coprire fino a 30 navi alla volta. I dirigenti di Marsh e della sua filiale di consulenza interna sono convinti che il sistema di pool assicurativo potrebbe essere operativo nel giro di poche settimane.

Una nave di proprietà cinese è già transitata dall’Ucraina navigando lungo le coste degli Stati vicini, dimostrando che tale pianificazione del viaggio può essere praticata.

Se il modello ibrido funziona con l’assicurazione marittima, Hryban ritiene che potrebbe essere un banco di prova per assicurare progetti di investimenti diretti esteri durante la ricostruzione dell’Ucraina: un mercato assicurativo guidato da assicuratori privati, sostenuto da fornitori di riassicurazione governativi (o agenzie straniere).

Abele Carruezzo