A Brindisi il motorhome del Buonpescato

Fa tappa a Brindisi la rotta de “BUONPESCATO ITALIANO-tipico fresco e sano”. Il motorhome dell’organizzazione è posizionato in via medaglie d’oro nel quartiere Casale. Questa iniziativa è stata promossa dal MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI – Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali – Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura realizzata nell’ambito del Fondo Europeo per la Pesca (FEP)  2007- 2013, patrocinato inoltre dall’assessorato alle politiche agroalimentari  della regione Puglia, ed dai vari comuni in cui fa tappa il Tour.

La logistica e promozione è organizzata dallo STUDIO NOUVELLE dell’amministratore Paolo Giarletta. L’intelligente iniziativa intende valorizzare e promuovere le specie ittiche nazionali volgendo l’attenzione alle specie eccedentarie (pesce azzurro) in particolare quelle tipiche locali. E’ rivolta poi ai consumatori, agli alunni delle scuole elementari e medie, ristoratori, distribuzione tradizionale, imprese di pesca, grande distribuzione organizzata e alle istituzioni locali.

Il tuor si divide in due parti : una campagna promozionale attraverso Facebook, twitter e un apposito sito internet www.BUONPESCATOITALIANO.IT all’interno del quale si possono trovare varie iniziative e curiosità. Segue un interessante e originale tour col Promotrack, un motorhome espositivo. Saranno previste delle tappe e con l’ausilio dello staff i bambini impareranno divertendosi a riconoscere le varie specie con la maschotte sugherello e con le stazioni interattive. Alle mamme invece sarà consegnato un ricettario apposito per le specie su menzionate.

Ad accogliere i visitatori sarà lo staff composto da Mario Arzano, Simone Vitale e Gerardo Busillo che organizzerà anche incontri con alcune delle scuole locali per la promozione in loco dell’iniziativa.
La rotta è partita dal Veneto e giunta in Puglia dove nelle città di Foggia Taranto e Bari ha ottenuto un grande successo con una media di 2000 presenze per poi proseguire nelle regione di Campania, Calabria e Sicilia.
Le prossime tappe pugliesi di Otranto, Lecce, Barletta e Bari punteranno a replicare il successo fin qui ottenuto e a far conoscere e riscoprire specie come il Tonnetto, la Palamita, la Lampuga, il Pagello, il Lanzardo e infine il Sugherello.

Da segnalare la replica della tappa barese dove nei giorni 31 maggio,1 e 2 giugno, a conclusione del tour pugliese è prevista un importante rassegna gastronomica. Ci saranno laboratori di cucina promossi dalle cooperative di pesca all’interno del villaggio del pescato allestito appositamente.
I vantaggi evidenziati sono molteplici: si acquista un prodotto tipico locale e si riscoprono le tradizioni culinarie in qualche modo dimenticate dalle generazioni piu’ giovani. In tal modo viene favorito il rapporto qualità-prezzo per i consumatori e una rinascita economica per i pescatori locali.

Gli obiettivi sono, dunque. promuovere il consumo del “buon pescato italiano”, attraverso il coinvolgimento dei consumatori, della ristorazione e degli esperti del settore in diverse attività per generare un “circolo virtuoso” a favore delle specie ittiche meno note, ma di grande qualità. Stimolare l’acquisto delle specie minori nei punti vendita del dettaglio tradizionale (mercati del pesce e pescherie). Sensibilizzare da una parte i consumatori verso un acquisto consapevole dei prodotti del mare e dall’altra i produttori sulla sostenibilità e convenienza dei sistemi di cattura.

Si determinano quindi scelte più consapevoli in termini ambientali rispetto alle criticità sempre maggiori della flora e della fauna marina. Far maturare nei più giovani una “coscienza ambientale ed alimentare”, coniugando l’informazione sulle caratteristiche delle specie ittiche locali e sulle loro ottime proprietà nutritive, attraverso momenti di gioco ed informazione. Informare poi gli operatori circa le potenzialità commerciali delle specie ittiche minori ed eccedentarie con l’obiettivo di accrescere il loro impegno nel renderli disponibili sui loro banchi.
Coinvolgere quindi la Grande Distribuzione commerciale organizzata ed i Buyer dell’ittico europei nel processo di crescita del “buon pescato italiano” attraverso momenti di incontro con i produttori, così da rendere partecipi gli operatori solitamente insensibili alle dinamiche locali del prodotto ittico nel processo di crescita dei consumi delle specie minori ed eccedentarie. Generare infine percorso di crescita , riscoperta e valorizzazione del prodotto ittico poco noto tra le comunità locali.

 

Giampiero Campagnoli