ICS: La comunità marittima fa pressione sui governi per porre fine ai problemi di cambio equipaggio

L’International Chamber of Shipping (ICS), insieme ai suoi membri e partner, ha chiesto ai governi di dare la priorità alle vaccinazioni dei marittimi, mentre domani le navi di tutto il mondo suoneranno le loro sirene nel “Day of the Seafarer” per evidenziare la crisi del cambio equipaggio.

Esben Poulsson, presidente del Board di ICS, ha commentato l’urgente necessità che i governi siano all’altezza delle loro responsabilità: “Nei miei 50 anni nell’industria marittima, la crisi del cambio di equipaggio è stata senza precedenti per l’impatto devastante che ha avuto sui marittimi di tutto il mondo”, ha affermato, al termine della riunione trimestrale del Board di ICS.

“Non possiamo continuare a chiudere un occhio sulla difficile situazione di centinaia di migliaia di marittimi. Tutte le nazioni hanno beneficiato del loro sacrificio durante la pandemia. Quelle stesse nazioni hanno il dovere di dare la priorità ai marittimi per le vaccinazioni e mantenere la parola data per consentire i cambi di equipaggio.

“Sentiremo gli effetti a catena di questa crisi negli anni a venire, ma oggi i governi hanno la possibilità di intraprendere azioni significative per proteggere sia i marittimi che il commercio globale. Devono coglierla.

“I marittimi non possono sopravvivere con i luoghi comuni. Le navi che suonano le sirene vogliono far sapere ai governi nazionali che il mondo sta guardando”.

I ministri dei governi sono stati invitati a partecipare a eventi in tutto il mondo per affermare la necessità di un’azione tangibile per porre fine ai divieti di viaggio e avviare programmi di vaccinazione per i marittimi. Nel frattempo, le navi suoneranno le sirene venerdì alle 12:00 ora locale, in porti tra cui Singapore, Rotterdam e Los Angeles. ICS ha pubblicato un video che mette in luce i marittimi colpiti dalla crisi che chiedono ai governi di riconoscerli urgentemente come lavoratori chiave in linea con le raccomandazioni delle Nazioni Unite.

200.000 marittimi sono attualmente colpiti da restrizioni che vietano loro di lasciare le loro navi. Secondo gli ultimi dati del Global Maritime Forum, la crisi si sta aggravando: il numero di marittimi che lavorano senza contratto è cresciuto dal 5,8% di maggio 2021 al 7,4% di giugno.

ICS stima che 900.000 marittimi provengano da nazioni in via di sviluppo con scorte limitate di vaccini. Al momento, 12 paesi stanno dando la priorità ai marittimi per il vaccino e porti degli Stati Uniti, e in Belgio e nei Paesi Bassi stanno vaccinando gli equipaggi che consegnano le merci nei loro porti, indipendentemente dalla nazionalità.

ICS ha pubblicato un Roadmap vaccinale per i marittimi, che delinea chiaramente come i paesi di tutto il mondo possono creare rapidamente ed efficacemente hub di vaccini per marittimi nei loro porti.

Nel frattempo, il Seafarer International Relief Fund (SIRF), istituito da enti di beneficenza per il benessere marittimo e sostenuto da ICS, ha raccolto oltre 800.000 dollari per sostenere i marittimi e le loro famiglie che sono stati duramente colpiti dalla pandemia.