Polonia e Portogallo hub del gnl per l’Europa del Nord

Varsavia. La Polonia è interessata a collaborare con il Portogallo su un potenziale trasbordo di Gnl, ha affermato venerdì scorso il primo ministro Mateusz Morawiecki, aggiungendo che il gas potrebbe essere inviato ad altri paesi per aiutarli a ridurre la loro dipendenza dalla Russia.

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, l’Unione Europea si è affrettata a trovare alternative alle forniture di gas russe, che rappresentano il 40% del fabbisogno totale del blocco. Mosca ha anche chiesto il pagamento del gas in rubli in risposta alle sanzioni occidentali e che tutti i paesi importatori stanno rispettando, ‘pre il bene della pace’.

“La Polonia sta diventando un hub del gas, quindi se potessimo ottenere gas aggiuntivo da distribuire alla Polonia o ai nostri vicini occidentali o meridionali, saremmo molto interessati a questo tipo di cooperazione con il Portogallo”, ha detto Morawiecki dopo aver incontrato il suo omologo Antonio da Costa.

Il premier António Luís Santos da Costa ha affermato che il Portogallo sta discutendo con diversi governi sulla possibilità di utilizzare il porto di Sines come piattaforma di trasbordo per il trasferimento di carburante da grandi navi a quelle più piccole meglio in grado di operare nel Mar del Nord e nel Mar Baltico. Ha aggiunto che Lisbona è disposta a fornire a Varsavia supporto tecnico per il processo.

Il Portogallo prevede di raddoppiare la capacità di Sines di movimentare le navi cisterna di gas naturale liquefatto e di trasferire il Gnl su navi più piccole da inviare ai paesi europei dipendenti dal gasdotto proveniente dalla Russia.

Il Portogallo, ha continuato il premier Antonio da Costa, con il porto di Sines, porto europeo di acque profonde più vicino alla costa degli Stati Uniti e considerata la principale città logistica portuale industriale, potrebbe essere una gateway per il Gnl da paesi come gli USA, la Nigeria o Trinidad e Tobago.

Abele Carruezzo