La Commissione Ue mette a disposizione 1 miliardo di euro sul meccanismo per l’Infrastruttura per i combustibili alternativi per i trasporti del Connecting Europe Facility (seconda fase)

Commissione Ue

L’obiettivo dell’invito a presentare proposte relativo allo strumento per l’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIF, Alternative Fuels Infrastructure Facility) è sostenere la realizzazione di infrastrutture di approvvigionamento di combustibili alternativi, contribuendo alla decarbonizzazione dei trasporti lungo la rete TEN-T.

Bruxelles. Il trasporto marittimo rappresenta circa il 75 % del commercio estero dell’Unione e il 31 % del suo commercio interno in termini di volume. Ogni anno nei porti degli Stati membri si imbarcano o sbarcano 400 milioni di passeggeri, di cui circa 14 milioni sulle navi da crociera. Il trasporto marittimo è pertanto una componente essenziale del sistema di trasporto dell’Unione e svolge un ruolo cruciale per l’economia dell’Unione.

Il mercato del trasporto marittimo è soggetto a una forte concorrenza tra gli operatori economici all’interno e all’esterno dell’Unione, per cui è indispensabile garantire gli operatori del trasporto marittimo, i porti e altri operatori del settore ad operare in condizioni di pari opportunità.

Nel contesto della transizione verso combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio e verso fonti di energia sostitutive, è essenziale garantire il corretto funzionamento del mercato del trasporto marittimo dell’Unione per quanto riguarda i combustibili per uso marittimo, che rappresentano una quota sostanziale dei costi delle società e degli operatori.

Inoltre, il settore internazionale dei trasporti marittimi è soggetto a notevoli differenze fra gli oneri normativi dei diversi Stati di bandiera, spesso con pratiche indesiderate come il cambiamento di bandiera delle navi. La natura intrinsecamente globale del settore accentua l’importanza di un approccio neutrale rispetto alla bandiera battuta dalle navi e di un ambiente normativo favorevole, che contribuirebbe ad attirare nuovi investimenti e a salvaguardare la competitività dei porti, degli armatori e degli operatori navali dell’Unione.

Questa seconda fase dell’ AFIF (2024-2025) sosterrà gli obiettivi fissati nel nuovo Regolamento per la realizzazione dei un’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIF) per quanto riguarda i pool di ricarica elettrica accessibili al pubblico e le stazioni di rifornimento di idrogeno nei principali corridoi e nodi di trasporto dell’Unione europea, nonché gli obiettivi fissati nei regolamenti marittimi ReFuelEU per il trasporto aereo e FuelEU

Il nuovo Regolamento stabilisce norme uniformi che impongono: – un limite dell’intensità dei gas a effetto serra dell’energia usata a bordo da una nave in arrivo, in sosta o in partenza da porti sotto la giurisdizione di uno Stato membro; – e un obbligo di usare l’alimentazione elettrica da terra (on-shore Power Supply – OPS) o una tecnologia a zero emissioni nei porti sotto la giurisdizione di uno Stato membro.

L’invito (seconda fase 2024-2025) a presentare proposte riguarda la realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi per il trasporto stradale, marittimo, per vie navigabili interne e aereo. Oltre al sostegno alle stazioni di ricarica di energia elettrica ad alta potenza e alle stazioni di rifornimento di idrogeno, saranno disponibili le seguenti nuove opportunità di finanziamento: – Supporto alle stazioni di ricarica Megawatt per Veicoli Pesanti; – Sostegno alla fornitura di energia elettrica e idrogeno negli aeroporti; – Sostegno alla fornitura di energia elettrica e agli impianti di bunkeraggio di ammoniaca e metanolo nei porti.

L’AFIF sostiene progetti di investimento maturi che hanno ricevuto una lettera di approvazione del finanziamento da parte di un partner esecutivo o di un Istituto finanziario pubblico o privato stabilito nell’UE.

Nell’ambito del presente invito sono disponibili 1 miliardo di euro e 780 milioni di euro nell’ambito della dotazione generale e 220 milioni di euro nell’ambito della dotazione per la coesione.

Per candidarsi, l’ AFIF attuerà un invito a presentare proposte a rotazione, con tre date limite per la presentazione delle proposte fino alla fine del 2025. I candidati possono presentare le loro proposte prima di una qualsiasi delle tre date limite: – 24 settembre 2024 alle ore 17.00 (CET): – 11 giugno 2025 alle ore 17.00 (CET); – 17 dicembre 2025 alle ore 17.00 (CET).

Tutte le informazioni e la documentazione necessaria sono disponibili sul portale Funding & Tenders, compreso il testo del bando e i moduli di domanda.

AdinaìVălean, Commissaria responsabile per i Trasporti, ha dichiarato: “Il numero crescente di domande per il dispositivo per un’infrastruttura per i combustibili alternativi conferma l’importanza di questo strumento di finanziamento per il settore europeo dei trasporti. Il bando che apriamo oggi (ieri per chi legge) mette a disposizione un ulteriore miliardo di euro per finanziare la realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi sulle strade, anche per il trasporto urbano urbano, nei porti e negli aeroporti di tutta l’Unione. Questo può essere un importante divario per colmare i massicci investimenti necessari per realizzare un’infrastruttura sostenibile e accessibile per i veicoli elettrici, e incoraggio vivamente tutti gli Stati membri, e in particolare quelli dell’Europa orientale e meridionale, a farne uso”.

Abele Carruezzo