“THE GRAND TOUR”, Terza Edizione: “Prima che sia troppo tardi”

Vlacich Manuel e Deganutti Franco a Loch Ness

Gli ideatori del The Grand Tour: Vlacich Manuel e Deganutti Franco a Loch Ness prima dell’attraversamento del lago sud – nord nel giugno 2023

Da una idea degli sportivi: Franco Deganutti e Manuel Vlacich, nel 2024 prosegue il progetto sportivo “The Grand Tour Sailing” che giunge così alla sua terza edizione.

L’edizione 2022, ha permesso al team di velisti capitanato da Deganutti e Vlacich di entrare nel Guinnes Word Record per aver partecipato con il loro Melges24 a tre delle regate più frequentate al Mondo: la Bol d’Or sul lago di Ginevra in Svizzera, alla Round The Island all’Isola di Wight in Inghilterra e alla Barcolana di Trieste. Con il loro Melges hanno affrontato in un solo anno 3.219 equipaggi diversi entrando così nel Guinnes.

L’edizione 2023 prevedeva di navigare con la stessa formula utilizzata nel 2022 e che prevede: “tre tappe, nello stesso anno, con la stessa barca”. Le tappe della seconda edizione erano rappresentate dal lago di Loch Ness in Scozia navigato nel giugno 2023, dal punto navigabile più alto al Mondo: il lago Titicata (+3.812m s.l.m.) tra il Perù e la Bolivia affrontato a vela nel mese di settembre dello scorso anno e dal punto più basso della Terra: il Mar Morto (-430m s.l.m.) tra Israele, Giordania e Palestina. Quest’ultima tappa momentaneamente in stand-by a causa del conflitto in corso.

Questa iniziativa ha permesso a Manuel Vlacich e Franco Deganutti di venire premiati il 25 maggio 2024 come “Velista dell’anno 2024” nella categoria ”passion”. Si sono infatti tenute ieri le premiazioni al Marina Cala dè Medici in Toscana, in provincia di Livorno della trentatreesima edizione del riconoscimento de “il Velista dell’Anno”: il premio più prestigioso della vela italiana organizzato dal Giornale della Vela. Per gli ideatori del Grand Tour si è trattato di una vittoria già la sola qualifica, quindi vedersi tra i big della vela tra cui: Ambrogio Beccaria, Bona Alberto, Clapcich Franceca, Mura Andrea, Pedote Giancarlo, Zennaro Enrico.

Al ritiro della riconoscenza davanti ad un numeroso pubblico, solo Manuel Vlacich in quanto Franco Deganutti non è potuto essere presente perchè prossimo alla partenza de la 500 su percorso Carole – Sansego – Isole Tremiti e ritorno, con il minitransat “nessuno – ita 303”, in programma il 26 maggio.
Il gruppo del The Grand Tour si è quindi diviso per l’evento tra costa est ed ovest del nostro stivale, anche se si tratta di una breve separazione infatti, prossimi ad una nuova “spedizione” nelle gelide acque della Groenlandia (partenza il 10 giugno).
Nel 2024 la formula rimarrà la stessa: tre tappe, nello stesso anno e con la stessa barca.

In questa edizione gli equipaggi si sono sfidati al:

  • LAC SOUTERRAIN DE ST-LÉONARD: Il lago sotterraneo di St-Léonard si trova nel cuore delle Alpi vallesane in Svizzera. Lungo oltre 300 metri, è il più grande lago sotterraneo naturale navigabile d’Europa. Così, dopo essersi sfidati in un match race nel punto più alto al Mondo, il 12 marzo 2024 il team del T.G.T.(The Grand Tour) ha navigato nel punto più basso, addirittura sottoterra. Scoperto nel 1943, il lago si trova tra i 30 ed i 70 metri sotto ai vigneti della zona. La parete nord è di scisto di carbone, una roccia risalente a più di 300 milioni di anni fa mentre la parete sud è di marmo: rocce impermeabili che assicurano che l’acqua non possa defluire lateralmente e rimanga all’interno della cavità. Una navigazione magica, tra acqua limpidissima e rocce antiche.

Prossima tappa in partenza il 10 giugno 2024:

-ILULISSAT: la città della Groenlandia dove nascono gli iceberg. Il punto di partenza per le più grandi esperienze artiche si trova sulla costa occidentale della Groenlandia nella spettacolare Disko Bay a 350 km a nord del Circolo Polare Artico. È la baia più grande della Groenlandia ed è famosa per i suoi imponenti ghiacciai e gli enormi iceberg. Il team T.G.T partirà alla volta di Ilulissat il 10 giugno dall’aeroporto di Monaco, ovviamente sempre portando con loro le imbarcazioni. Dopo uno scalo a Reykjavík, il team giungerà nella Disko Bay quando la temperatura media dell’acqua sarà di 2° mentre quella dell’aria sarà di 5° (oggi a ilullisat si registano temperature a -6° e fitte nevicate). Avvistare le balene ed osservare l’aurora boreale saranno un’aspirazione ma il vero obiettivo della spedizione sarà la circumnavigazione di uno degli iceberg che si staccano dal ghiacciaio.

Curiosità:
Il team del The Grand Tour non ha l’intenzione di sostituirsi ai divulgatori scientifici o ad altri professionisti in ambito ambientale. Il T.G.T è un’iniziativa sportiva che ha a cuore alcuni temi legati alla sostenibilità e, se può con le sue imprese, porta ad alcune autonome riflessioni.

Il progetto è candidato ad ottenere un Guinness Word Record anche per il 2024
L’imbarcazione che verrà utilizzata per questa edizione del “TGT” doveva rispettare dei requisiti alquanto straordinari per una imbarcazione: doveva necessariamente essere facile da trasportare, in particolare per via aerea. Dopo una consolidata collaborazione nel corso del 2023 con il team francese di Tiwal, l’iniziativa sportiva ha deciso di rinnovare l’utilizzo di tali imbarcazioni. Si tratta di imbarcazioni pneumatiche con una struttura in alluminio ad alta performance trasportabili in due sacche e facilmente assemblabili ovunque e senza attrezzi in meno di 20 minuti. Sono imbarcazioni collaudate, prodotte in Francia secondo gli standard di settore (più di 2.200 barche prodotte) e che, grazie alla superficie velica modulabile, permetterà al Team del The Grand Tour di navigare con qualunque condizione.

L’impresa potrà essere seguita sui canali social Instagram: @mavlaa e Facebook The Grand Tour Sailing o tramite il sito: sites.google.com/view/tgtsailing/

Parte del The Grand Tour: Vlacich Simone, Vlacich Manuel, Daniele Balzanelli, Franco Deganutti

Il Team The Grand Tour durante la Round The Island all’isola di Wight con il Commodoro del Club

Il Team alla partenza della Bol d’Or sul lago di Ginevra