“ADOTTA UNO JUNIOR”, AL VIA LA NUOVA INIZIATIVA PER SOGNARE GLI EUROPEI 2015 DI DRAGON BOAT

VENEZIA – Scatta dai blocchi di partenza “Adotta uno Junior”, l’innovativa  iniziativa che consente ai giovani di sognare la partecipazione agli Europei 2015 di dragon boat per Nazioni e per Club, in programma dal 2 al 5 luglio per la prima volta in Italia ad Auronzo di Cadore (Belluno).

Nell’ambito della composizione della Squadra nazionale italiana che sarà protagonista sull’acqua piatta del lago di Santa Caterina, il Comitato Organizzatore degli Europei (Venice Canoe & Dragon Boat, Comune di Auronzo e Consorzio Turistico Auronzo-Misurina) lancia “Adotta uno Junior” rivolgendosi a tutti i residenti nell’area di Auronzo e, in particolare, alle famiglie che avranno un proprio figlio-atleta nelle fila del team Azzurro o negli equipaggi allestiti dal club “padrone di casa” del Canoa Kayak Auronzo Misurina.

L’obiettivo è quello di allargare il più possibile la rappresentativa della categoria Junior, formata da ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 18 anni cercando, parallelamente alle valutazioni di carattere tecnico-agonistiche, di facilitare nell’attuale periodo di crisi economica la presenza di atleti provenienti dalle altre regioni d’Italia.

«Anche se la composizione della Squadra nazionale junior si concluderà a metà maggio, mentre il Canoa Kayak Auronzo Misurina inizierà il reclutamento in primavera – spiega Andrea Bedin, presidente del Comitato Organizzatore di Euro 2015 – ho promosso questo progetto per dare una chance di partecipazione in più a tutti i ragazzi provenienti da lontano. Insieme ai miei collaboratori abbiamo considerato che far sostenere le spese di vitto e alloggio alle famiglie di questi atleti, in aggiunta alla quota di partecipazione e ai costi di viaggio, potrebbe essere motivo di rinuncia alla partecipazione di ottimi atleti».

Un’iniziativa semplice, che potrebbe trovare concretezza nella disponibilità all’accoglienza di numerose famiglie di Auronzo, già coinvolte potendo seguire le gesta del proprio figlio-atleta. Uno strumento in più per favorire la socializzazione e far nascere nuove grandi amicizie, visto che i giovani, oltre a dividersi la panca in barca, condivideranno lo stesso tetto per dormire.

«A chi aderirà sarà inoltre offerto gratuitamente il pranzo durante le giornate di gare, sia per l’atleta ospitante sia per l’ospitato – aggiunge il presidente Bedin –. Come tecnico spesso ho visto nascere spontaneamente questo tipo di ospitalità tra i giovani della Squadra nazionale impegnati nei vari raduni e competizioni”.