D’Amico: in 9 mesi in utile per 45 milioni di dollari

MILANO – D’Amico International Shipping ha registrato nei primi 9 mesi dell’esercizio una forte crescita dell’utile, che si attesta a 44,8 milioni di dollari, rispetto alla perdita di 5,2 milioni un anno fa. I ricavi base time charter (noleggio a tempo) sono pari a 243,2 milioni di dollari, rispetto ai 219,3 milioni un anno fa.

Nel terzo trimestre l’utile si attesta a 14,7 milioni di dollari (0,3 milioni lo scorso anno), con ricavi time charter a 85 milioni (da 52,3 milioni). Lo annuncia una nota. D’Amico International Shipping (Dis) “ha oggi raggiunto uno dei suoi migliori risultati trimestrali – commenta l’A.d Marco Fiori -.

I noli sul mercato delle navi cisterna sono in continuo graduale miglioramento e indicano prospettive molto favorevoli per l’anno in corso. Sono estremamente fiducioso sulle prospettive del mercato nel medio e lungo termine, trainata da fattori come il ruolo sempre più importante degli Stati Uniti quali esportatori netti di prodotti petroliferi e la significativa crescita della capacita’ di raffinazione mondiale verso il Medio Oriente e l’Asia, fattori che permetteranno un ulteriore aumento della domanda di tonnellaggio-miglia – afferma -.

Abbiamo già assicurato una percentuale rilevante dei futuri ricavi di Dis attraverso contratti di nolo positivi e l’espansione della flotta per sfruttare al massimo quello che riteniamo sia un mercato in decisa crescita. Gli ultimi ingressi portano la flotta complessiva di Dis a più di 50 navi attive e posizionano la società tra gli attori più importanti del settore”.

La società di trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha registrato nei 9 mesi un margine operativo lordo di 74,8 milioni di dollari con un margine ebitda del 31% sui ricavi base time charter, rispetto al mol di 20,2 milioni un anno fa, con un margine al 13,7%.

Nel terzo trimestre il mol è di 29,7 milioni di dollari con un margine del 35% (6 milioni un anno fa). Al 30 settembre l’indebitamento netto del gruppo era pari a 373,6 milioni di dollari dai 340,9 di fine 2014, principalmente per l’implementazione del programma di costruzione di nuove navi per 755 milioni di dollari e investimenti totali effettuati nei 9 mesi per 79,7 milioni.