Porto di La Spezia: le associazioni di categorie riunite in Spezia Port Service

LA SPEZIA – Il nuovo anno porta in dote per il porto di La Spezia una nuova compagine tra agenti marittimi, spedizionieri e spedizionieri doganali. Infatti le tre associazioni di categoria si sono alleate all’interno di Spezia Port Service: quest’ultima ha sino ad ora erogato servizi informatici per le tre associazioni. Con l’arrivo del nuovo anno Spezia Port Service è in procinto di assumere la rappresentanza unificata delle tre associazioni le quali vantano oltre 500 dipendenti ed un volume d’affari superiore a 200 milioni di euro.

“Gli obiettivi di quest’alleanza-si legge in una nota congiunta delle tre associazioni- sono rispettivamente la creazione di una forte identificazione anche a livello nazionale e internazionale di una comunità portuale che è stata elemento essenziale del successo del porto ligure e che si propone come controparte prioritaria nelle scelte che verranno compiute per il futuro dello scalo; dall’altro dare voce forte alle istanze e alle proposte che da un punto di vista privilegiato, quello operativo e di rappresentanza delle navi e delle merci, queste categorie sono in grado e intendono formulare”.

Le associazioni di categoria hanno avuto modo di esplicitare che “la scelta compiuta in questi giorni è strettamente legata sia al dibattito sugli stati generali delle associazioni-svoltosi lo scorso ottobre- che alla capacità di richiamare anche l’attenzione dell’opinione pubblica”. A quest’ultima ci si vuole rivolgere con maggiore propositività per dare risalto ai rischi occupazionali cagionati dalle nuove strategie dell’amministrazione centrale delle Dogane. Anche l’Autorità Portuale locale non ha fatto mancare il proprio appoggio all’iniziativa.

Nell’ultima assemblea nazionale di Federagenti il modello La Spezia ha destato la curiosità dell’intero parterre: il presidente degli agenti marittimi spezzini, Andrea Fontana, ha dichiarato che “l’accordo si colloca in un momento particolarmente delicato per il porto di La Spezia, chiamato, anche in vista di una possibile riforma dei porti, a ridisegnare e a ridare forza proprio a quella grande alleanza portuale che è stata all’origine del suo incredibile successo negli ultimi vent’anni”.

Per Alessandro Laghezza, presidente degli spedizionieri, “gli operatori portuali possono imprimere una nuova spinta e costruire una nuova stagione di sviluppo, affermando presso la clientela del porto, ovvero presso le nostre dirette controparti, l’unicità positiva dello scalo spezzino”.

 

Stefano Carbonara