Rete di porti turistici: anche Gallipoli sottoscrive il protocollo insieme ad Ostuni, Trani ed Otranto

OSTUNI – Nella mattinata di ieri presso il Comune di Ostuni alla presenza del senatore Salvatore Tomaselli è stato nuovamente sottoscritto il protocollo d’intesa tra i Comuni di Ostuni, Trani ed Otranto a cui si è aggiunto anche il Comune di Gallipoli. Oggetto del protocollo la promozione di una rete di porti turistici in Puglia per ampliare e consolidare l’offerta di strutture portuali e per la nautica da diporto mediante il completamento, l’infrastrutturazione e l’adeguamento funzionale delle strutture portuali già esistenti o da realizzare ex-novo.

Ecco le dichiarazioni dei quattro sindaci e del senatore Salvatore Tomaselli che si è fatto promotore di questa iniziativa. Gianfranco Coppola, Sindaco di Ostuni: mi auguro il massimo risultato da questa iniziativa anche se un grande risultato lo abbiamo già raggiunto: quello di mettere insieme quattro Città bellissime della nostra meravigliosa Puglia che, partendo dal Porto, avranno modo di mettere insieme altre risorse per lo sviluppo dei nostri territori. Ci siamo “imbarcati” in questa avventura  che ci porterà alla valorizzazione dei nostri porti e delle nostre Città. Le risorse, pur limitate, ci sono e sono convinto che la sinergia tra i nostri comuni porterà i frutti sperati.
Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani: scriviamo una buona pagina di politica legata alla portualità turistica. Abbiamo colto al volo l’occasione di fare rete con altre tre splendide realtà pugliesi amministrate da tre bravissimi e capaci sindaci. L’intuizione del senatore Tomaselli ci permetterà attraverso un’articolata progettualità di consolidare la filiera turistica regionale, valorizzare ancor più i nostri territori e potenziare le attività di nautica da diporto. Trani, Ostuni, Gallipoli e Otranto intraprendono con entusiasmo questa strada che ci permetterà di sviluppare tutta una serie di attività congiunte legate al nostro mare.
Luciano Cariddi, Sindaco di Otranto: Con il Protocollo d’intesa siglato ad Ostuni il Comune di Otranto, insieme agli altri Comuni partner, si candida per l’utilizzo delle nuove risorse finanziarie che verranno rese disponibili dal Patto per la Puglia siglato tra Regione e Governo. Con tali fondi si punterà ad infrastrutturare il nostro porto commerciale affinché possa ospitare in maniera adeguata i traffici passeggeri del sistema crocieristico che naviga nel Mediterraneo e dei traghetti che dovrebbero ristabilire il collegamento ad Otranto con Grecia e Albania“.

Stefano Minerva, Sindaco di Gallipoli: Consapevoli dell’importanza di operare in sinergia e sicuri che la cooperazione possa essere molto fruttuosa in termini di sviluppo e progresso, in seguito ai diversi incontri istituzionali tra l’Amministrazione Comunale e i rappresentanti della municipalità, è emersa la comune volontà, solo successivamente, di inserire anche la città di Gallipoli nel suddetto accordo. Non solo perché l’apertura ad altri comuni è espressa nel protocollo, ma anche per avvalorare il concetto secondo cui si debba operare in una logica di rete. Inoltre, la condivisione del Protocollo permette altresì di definire politiche e misure di valorizzazione dell’offerta turistica integrata nell’ottica della continua crescita e produttività nel settore.
Salvatore Tomaselli, senatore: Una filiera turistica integrata non può fare a meno di un porto turistico moderno, efficiente ed attrezzato ovviamente dentro un quadro di sostenibilità ambientale e tutela del territorio. E’ nata questa idea a cui ho lavorato in queste settimane grazie alla disponibilità dei sindaci di tre delle mete più gettonate nel panorama nazionale ed internazionale; realtà che hanno necessità di migliorare le proprie infrastrutture in particolare dei porti turistici. Per questo abbiamo costruito un’offerta integrata. Una rete di porti turistici da candidare a finanziamento nel prossimo quadro di sostegno dell’Unione europea, ma anche del redigendo patto tra governo e Regione Puglia affinché attraverso queste risorse si possa completare l’infrastruttura per la nautica da diporto.