I piani di MSC per Amburgo

Conferenza stampa presso Municipio di Amburgo

(Conferenza stampa presso Municipio di Amburgo; foto courtesy Municipio Amburgo)

Per il Prof Theo Notteboom l’accordo è positivo e foriero di successi economici portuali

Amburgo. L’annuale Conferenza Marittima del Governo tedesco prende il via stamane a Brema, mentre la comunità portuale federale deve ancora maturare la notizia di ieri secondo cui la Mediterranean Shipping Co (MSC), con sede in Svizzera, la più grande compagnia di trasporti marittimi del mondo, si è mossa per acquistare una partecipazione del 49,9% del più grande operatore portuale di Amburgo.

La città-stato di Amburgo e MSC hanno firmato ieri un accordo preliminare vincolante che stabilisce una partnership strategica con Hamburger Hafeneve and Logistik (HHLA), il principale operatore portuale della città, che dispone anche di strutture all’estero e di un importante ramo ferroviario.
MSC farà un’offerta pubblica, stimata pari a 1,4 miliardi di dollari, cercando di gestire HHLA come una joint venture, con una quota della città pari al 50,1% e una quota di MSC fino al 49,9%; la Compagnia MSC, guidata da Soren Toft, si è impegnata ieri a realizzare l’offerta della città portuale della Germania settentrionale di un ‘hub centrale’ per la rete globale di servizi container di MSC.

Nella conferenza stampa di ieri, Toft, amministratore delegato di MSC, ha delineato i piani per aggiungere 1 milione di teu in più all’anno ad Amburgo nei prossimi otto anni. Un nuovo quartier generale tedesco sarà costruito a Hafencity, e anche la divisione crociere, MSC Crociere, avrà un nuovo porto di origine qui con il numero di dipendenti in città che raddoppierà fino a circa 700.

MSC ha affermato che la partnership è intesa per un periodo di tempo indefinito, anche se la risoluzione è possibile solo dopo 40 anni. All’inizio di quest’anno la cinese COSCO ha acquistato una partecipazione del 24,9% nella Container Terminal Tollerort (CTT) di HHLA, un accordo che è stato osservato da vicino poiché segnava la prima volta che una società estera aveva acquistato infrastrutture portuali tedesche. Allo stesso tempo, da questa primavera MSC ha avviato trattative segrete con i politici di Amburgo per apportare il suo enorme investimento per rilanciare HHLA, una società in difficoltà da molti anni, con gran parte del traffico di container che migra verso ovest dalla Germania a Rotterdam e Anversa.

Mr. Peter Tschentscher, Sindaco di Amburgo, ha salutato l’accordo, affermando: “Riflette il forte impegno di MSC nei confronti del porto di Amburgo, corrisponde agli obiettivi strategici del Senato nella politica portuale e può dare a tutta la nostra economia marittima la spinta di cui ha bisogno in tempi difficili”.
Il senatore delle finanze di Amburgo, Andreas Dressel, consapevole delle probabili critiche sull’arrivo di un’altra azienda straniera nel porto, ha sottolineato ai giornalisti: “La maggior parte di HHLA rimane nelle mani della città. L’azienda rimane nella famiglia aziendale di Amburgo. Attraverso la leadership congiunta tra la città e MSC, aumentiamo le opzioni di controllo del Senato su HHLA”.

Nella fase successiva, MSC preparerà il documento di offerta per l’acquisizione. Questo sarà presentato all’Autorità Federale di Vigilanza Finanziaria (BaFin) per l’approvazione entro le prossime quattro settimane, con un tempo di elaborazione standard di 10 giorni lavorativi. Il documento di offerta sarà pubblicato subito dopo l’approvazione, probabilmente nella seconda metà di ottobre. Durante il successivo periodo di offerta di quattro settimane, seguito da un periodo obbligatorio di due settimane, gli investitori possono decidere se accettare l’offerta. Il completamento delle transazioni è soggetto alle approvazioni ufficiali e al consenso dei cittadini della città di Amburgo.

Il piano di MSC è contrastato da Klaus-Michael Kühne che controlla Kuehne + Nagel e detiene una quota del 30% nella principale linea di Amburgo, Hapag-Lloyd; aveva ed ha espresso il proprio interesse a prendere il controllo di HHLA. Ora si aspetta che la Hapag-Lloyd lanci subito un’offerta pubblica di acquisto per il 49,9% delle azioni HHLA; ma questo non è sicuro e avendo dichiarato ieri che l’accordo “non influenzerebbe la nostra cooperazione con HHLA”.

Theo Notteboom, professore di Economia Portuale e Marittima presso l’Università di Anversa, ha affermato che l’accordo con MSC probabilmente porterà più affari ad Amburgo. Investimenti di linea simili esistono nei porti rivali, Rotterdam e Anversa, ha osservato, due luoghi che hanno guadagnato quote di mercato significative da Amburgo negli ultimi anni. “Quando si tratta del futuro sviluppo di Amburgo come hub per container, direi che esiste una forte motivazione economica per la partecipazione dei vettori ai terminal container del porto”, ha affermato Notteboom.

Le notizie della MSC, tuttavia, causano costernazione a circa 100 km a ovest, a Brema e Bremerhaven. “Dopo l’acquisizione di una partecipazione in HHLA, potrebbero verificarsi trasferimenti di carichi nel trasbordo di container tedeschi ed europei. Non è ancora possibile valutare in modo definitivo se ciò avrà un impatto sui volumi di carico a Bremerhaven”, si legge in una nota – sempre di ieri – del Dipartimento dell’Economia, dei Porti e della Trasformazione di Brema.

A Bremerhaven, MSC gestisce MSC Gate Bremerhaven come parte di una joint venture con Eurogate negli ultimi 19 anni. Questa partecipazione del 50% verrà mantenuta, ha assicurato il capo di MSC Toft. In futuro, però, l’azienda si concentrerà maggiormente su Amburgo. Il contratto operativo a Bremerhaven è stato recentemente prorogato fino al 2048. Nel luglio dello scorso anno HHLA ed Eurogate hanno concluso – dopo due anni di discussioni – sull’accorpamento dei terminal container di entrambe le società ad Amburgo, Bremerhaven e Wilhelmshaven.

Si prevede che l’ingresso di MSC ad Amburgo sarà uno dei principali argomenti di discussione alla Conferenza Marittima Nazionale di quest’anno, organizzata dal Ministero Federale dell’Economia, una due giorni iniziata stamane a Brema.

Abele Carruezzo