Continuano i lavori a Baltimora con le squadre per riportare a galla la Dali; foto courtesy US Army Corps)
Il Governatore del Maryland, Wes Moore, ha detto in un briefing di ieri “che più di 1.300 tonnellate di acciaio sono state rimosse dal corso d’acqua; ora occorre un altro canale temporaneo per riaprire il porto di Baltimora, dopo l’apertura del terzo canale temporaneo già realizzato”
Baltimora. Gli equipaggi hanno ora rimosso 120 container dalla prua della nave e si aspettano di spostarne altri 20 circa nei prossimi giorni per liberare un percorso per la squadra di salvataggio per raggiungere in sicurezza i detriti che riposano sulla nave.
Il Governatore Moore ha riferito che ciascuno dei container carichi pesa tra 1,5 e 2,5 tonnellate e che, inoltre, le squadre di salvataggio prevedono che ci siano da 3.000 a 4.000 tonnellate di acciaio dal ponte che si trovano sulla prua della nave.
Dopo che i container sono stati rimossi, ora si sta progettando di costruire un’area di sosta per affrontare i detriti. I rappresentanti dell’Army Corps of Engineers e della Guardia Costiera degli Stati Uniti hanno riferito di aver pianificato lo sforzo per tagliare le sezioni di carreggiata e acciaio e rimuoverlo dalla nave per passare poi a rimettere a galla la nave.
Durante il briefing non si è parlato ancora di tempi delle operazioni, affermando che l’attenzione rimane in questo momento sulla creazione del Canale ad accesso limitato.
Il terzo canale più piccolo operato ieri dovrebbe fornire circa il 15% del normale traffico del porto con una profondità di controllo di 20 piedi (6,096 mt), uno spazio orizzontale di 300 piedi (91,44 mt.) e uno spazio verticale di 135 piedi (41.148 mt.). Maersk all’inizio della settimana, tuttavia, ha informato i clienti che i canali in fase di creazione sono troppo piccoli per le navi portacontainer e che non avevano un orario per l’accesso al porto.
L’Army Corp ha detto che stanno lavorando sui detriti avvolti intorno all’altro molo della sponda dopo che le squadre di rifinitura del canale hanno identificato quest’area come una priorità. Tuttavia, hanno notato che anche tre squadre di salvataggio stanno lavorando intorno alla nave mentre pianificano la demolizione controllata delle sezioni sopra e intorno alla nave Dali. Hanno notato che sezioni del molo del ponte sono incastonate nella nave, il che aumenta la sfida di rimuovere la nave. Il piano è di riportarla attraccata in un molo a Baltimora.
Il Governatore Moore ha sottolineato che ora ci sono 80 diverse squadre che lavorano nell’area e 380 persone. Hanno riferito che 113 navi sono già passate attraverso i primi due canali e sono ancora in programma per stabilire il canale temporaneo più grande entro la fine di aprile.
Il Maryland ha anche annunciato la prossima fase dei programmi di assistenza finanziaria sia per i lavoratori portuali che per le imprese colpite dal crollo del Francis Scott Key Bridge. Sono stati stanziati più di 5,5 milioni di dollari per l’assistenza e pagheranno le persone che hanno lavorato al porto 430 dollari a settimana come assistenza temporanea al lavoro.
Alla stessa ora di ieri, il Segretario della Marina Carlos Del Toro si è recato a Baltimora per valutare personalmente il lavoro. Ha incontrato sia il Naval Sea Systems Command e sia l’Unified Command sottolineando il contributo del Supervisore del Salvataggio e delle Immersioni della Marina nell’impegno profuso. La Marina sta mettendo a disposizione la sua esperienza subacquea e coordinando gli sforzi per aiutare il recupero. L’U.S. Army Corps of Engineers assegnò al SUPSALV della Marina il supporto guidando la pulizia del corso d’acqua.
Sempre durante il briefing di ieri, hanno detto che due grandi sezioni dell’acciaio del ponte sono già state sollevate con successo. Attualmente stanno allestendo una terza sezione da sollevare.
Abele Carruezzo
(Più di 100 container sono stati rimossi in due settimane dalla Dalí; foto USCG)
(Altri 20 container devono essere rimossi prima di iniziare la demolizione controllata dei detriti sulla prua della Dali; foto USCG)
(I re canali che dovrebbero consentire circa il 15% dell’attività commerciale a Baltimora; foto Comando Unificato)
(Piano di riapertura del canale; foto courtesy di USACE Baltimora)
