Porto Marghera avrà il deposito GNL

Venezia. La Venice LNG ottiene la compatibilità ambientale per il deposito di Lng a Porto Marghera. Ne parliamo perché il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha emanato (lo scorso 5 novembre) il primo Decreto di Compatibilità ambientale per il progetto di deposito di gas naturale liquefatto a Porto Marghera proposto dalla società Venice LNG; sito particolare che si presta a tutte le considerazioni pro/contro di una politica che si mostra lenta nelle decisioni.

Una notizia, quella della “compatibilità ambientale”, che la società ne rileva la validità di un progetto di un deposito costiero di Gnl, oggi utile a preservare l’ambiente; ci riferiamo a navi di nuova generazione e normative IMO 2020 in vigore dal prossimo primo gennaio.

Il progetto, supportato dall’AdSP del Mare Adriatico Settentrionale, è co-finanziato dalla Commissione Ue nell’ambito del programma CEF (Connecting Europe Facility) per 18,5 milioni di euro e per un investimento totale di circa 100 milioni di euro. Il deposito, strutturalmente, prevede lo stoccaggio di Lng del tipo della “small scale” con una capacità di 32.000 m³ in un’area lungo il Canale Industriale Sud di Porto Marghera: il gas naturale liquefatto arriverà al deposito su navi gasiere di piccola e media stazza (max 30.000 m³) e sarà distribuito con autocisterne e piccole  metaniere (bettoline).

Venice LNG ricorda che l’uso di Gnl genera importanti benefici ambientali: le emissioni di ossidi di zolfo sono ridotte del 95%; le polveri sottili del 90%, oltre alle riduzioni di ossidi di azoto e di anidride carbonica.  La Società comunica di attendere ora i prossimi passi dell’iter autorizzativo del progetto, che prevede il rilascio dell’autorizzazione unica da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con la Regione Veneto.

 

Abele Carruezzo