Confitarma aderisce all’iniziativa Heroes at Sea Shoutout

8 luglio: navi suonate le vostre sirene

Confitarma aderisce all’iniziativa Heroes at Sea Shoutout lanciata dall’International Chamber of Shipping (ICS) per fare pressione sui Governi in merito alla problematica dei cambi equipaggio, con la quale si chiede alle navi di tutto il mondo di suonare le loro sirene in porto alle ore 12.00 dell’8 luglio 2020, un giorno prima del Summit organizzato dal governo britannico per discutere dell’impatto del COVID-19 sui cambi di equipaggio e in concomitanza dell’ILO Global Summit.

Con tale iniziativa, oltre a ricordare il fondamentale contributo dato dai marittimi alla vita economica e sociale del pianeta, si vuole richiamare l’attenzione dei Governi e dell’opinione pubblica sul settore marittimo e sugli attuali problemi degli equipaggi ancora bloccati sulle navi a causa dell’emergenza COVID-19.

Il lavoratore marittimo viene considerato a livello internazionale un “key worker” perché il trasporto via mare è strategico per la catena logistica mondiale, per l’approvvigionamento energetico e di beni di prima necessità.

Per tale ragione, i marittimi, durante la pandemia, non si sono mai fermati, ma a causa delle restrizioni alla libera circolazione delle persone, che in quasi tutto il mondo sono state imposte dai singoli Paesi, è ancora impossibile farli sbarcare per avvicendarli con i loro colleghi che sono a casa in attesa di imbarco.

Guy Platten, segretario generale dell’ICS, ha dichiarato che a livello globale attualmente ci sono 400.000 marittimi bloccati in mare o a terra:  200.000 che da mesi sono a bordo ben oltre il loro periodo contrattuale di imbarco e altri 200.000 in attesa di imbarco per poter lavorare.

Se non si consentono i cambi di equipaggio per sostituire i marittimi a bordo delle navi,  molti di loro potrebbero non essere più in grado di navigare.

Il 90% del commercio globale utilizza il trasporto marittimo e l’impossibilità di effettuare i cambi degli equipaggi rischia seriamente di causare un gravi difficoltà alle catene di approvvigionamenti che si sono dimostrate fondamentali durante la pandemia di COVID-19.

“E’ necessario dunque pensare, oltre alla priorità assoluta di evitare il propagarsi di questo terribile virus, anche ad altre priorità – afferma Mario Mattioli, presidente di Confitarma – quella della salvaguardia della vita umana in mare e quella della sicurezza della navigazione e delle nostre navi. Confitarma insieme a ICS, ECSA sta chiedendo ormai da mesi un’azione umanitaria rapida e decisa da parte dei Governi di tutto il mondo per garantire ai marittimi corridoi di transito sicuro per farli arrivare a bordo per lavorare e per farli tornare a casa una volta terminato il normale periodo di imbarco”.

Lo shipping mondiale ha già pronta la soluzione per questa difficile soluzione: una road map per il cambio dell’equipaggio in 12 fasi secondo il protocollo approvato dall’IMO.

“E’ una soluzione che  non ha bisogno di soldi o di trattative complicate – aggiunge Guy Platten –  I Governi devono ora implementare questi protocolli. Se la burocrazia continua a mettersi in mezzo, ciò che è già una crisi umanitaria in mare, rapidamente diventerà  una crisi economica, con gravi conseguenze per un’economia globale già troppo tesa. Il momento della leadership politica è adesso. ”

“Se le navi di tutto il mondo suoneranno le loro sirene alle 12:00 ora locale dell’8 luglio, i Governi non potranno dire di non aver sentito questo forte appello a risolvere il problema dei cambi dell’equipaggio – ha aggiunto Guy Platten – I marittimi hanno fatto il possibile, allungando i loro turni a bordo e continuando a lavorare per assicurare tutti i rifornimenti. Anche l’industria armatoriale ha fatto il suo dovere con la predisposizione del protocollo in 12 fasi. Siamo in ritardo di oltre 4 mesi e  400.000 marittimi hanno bisogno dei cambi di equipaggio. È una situazione insostenibile. Non possiamo più dare per scontati questi eroi del commercio globale”.

Il comunicato stampa dell’ICS:

Global shipping fleet to sound horns on 8 July to remind governments over need for urgent crew change Jun 30, 2020

Download free Coronavirus (COVID-19) guidance to help protect the health of seafarers (and passengers) as well as the general public here.

The International Chamber of Shipping (ICS) is encouraging ships around the world to sound their horns when in port at 12.00 local time on 8th July to remind Governments of the ongoing crew change crisis.

The action comes ahead of a critical summit meeting led by the UK Government on the 9th July to discuss the impact of COVID-19 on crew changes and on the day leaders meet for the ILO Global Summit.

Guy Platten, Secretary General of the International Chamber of shipping said:

“Globally there are now 400,000 seafarers who are either stranded at sea and have overrun their contracts or are at shore waiting to start their tours of duty.

The 8th July is a perfect moment to remind those politicians who are meeting to consider the impact of COVID-19 to classify these unsung heroes of global trade as key workers and to instigate seafarer air-bridges to enable safe travel.”

Seafarers are still not yet classified as Key Workers in many countries, meaning they are unable to embark or disembark ships due to national travel restrictions. This has led to a crisis at sea: there are 200,000 workers who have overrun their contracts and are currently stranded on ships. Another 200,000 are at shore, waiting to start their tours of duty.

Without crew to replace seafarers on board ships many may be unable to sail. Ships facilitate 90% of global trade and an inability to facilitate crew change has the potential to cause a logjam to supply chains that have proven so resilient during the COVID-19 pandemic.

This unsustainable situation has a clear solution: a regulator-approved 12-step crew change road map. While the shipping community has been hard at work, many national governments have dragged their heels. Still, far too few allow crew change.

Speaking on the need to adopt the 12-step protocols Guy Platten stated:

“The solutions do not need money or complicated negotiations. Governments must now implement these protocols. If bureaucracy continues to get in the way, what has already become a humanitarian crisis at sea, and what is fast becoming an economic one, will lead to severe consequences for an already overstretched global economy. The time for political leadership is now.”

Reflecting on the Heroes at Sea Shoutout campaign that took place on 1st May Guy Platten added:

“From today, we are encouraging ships across the world to replicate the Heroes at Sea Shoutout and sound their horns at 12 noon local time to ensure that governments cannot say they have not heard the calls to solve the crew change crisis.

“Seafarers have gone the extra mile, extending their tours of duty, and have kept working to keep us all supplied. The shipping industry has done its homework with things like the 12-step protocols.

“The fact we are over 4 months down the line, and we have 400,000 seafarers in need of crew change is completely unsustainable. We cannot take these heroes of global trade for granted anymore.”

Notes
The 12-step plan entitled “Recommended Framework of Protocols for Ensuring Safe Ship Crew Changes and Travel during the Coronavirus disease (COVID-19) pandemic”, as circulated by IMO, can be found on the IMO website here.

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