La Spezia tra Enel, molo crociere e terminal container

Roma. C.d.D. – Question Time: Il Ministro alla Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ieri alla Camera, sotto interrogazione di Federico Fornaro, deputato di Liberi e Uguali (Leu), ha chiarito le responsabilità delle parti, Enel, Comune e Stato ed ha comunicato che Terna (il gestore della rete elettrica) dal primo gennaio prossimo sarà possibile procedere alla dismissione del gruppo a carbone presente nella centrale di Vallegrande così come richiesto da Enel al ministero.

Tempo addietro, il Sindaco del Comune di La Spezia, Pierluigi Peracchini, aveva dichiarato: “È il momento che il governo italiano si esprima chiaramente sulla questione Enel. Gli spezzini devono conoscere le responsabilità politiche in merito. Solo Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, può superare la nostra variante al Piano Urbanistico Comunale (PUC) che dice no alla centrale a turbogas. Nessun altro. Questo deve essere chiaro.”

Il Ministro Cingolani risponde: “Il progetto di sostituzione dell’unità carbone con una nuova a gas rientra nella decisione legittima del soggetto privato di operare sul mercato della produzione di energia. Alle istituzioni il compito di valutare che le proposte dei privati tengano conto dei vincoli posti dalle normative ambientali, paesaggistiche e di tutela della salute e posso garantire che dal punto di vista dell’iter è stato fatto un lavoro accuratissimo. L’iter autorizzativo adesso necessita dei pareri di soggetti che saranno chiamati in sede di Conferenza dei Servizi fra cui quello della Regione Liguria”.

E’ chiaro che l’assist di Cingolani sul turbogas non è piaciuto al Comune e al Legambiente. Già il Comune, con una propria delibera e con una variante al PUC, aveva espresso parere sfavorevole al progetto di Enel.

Sul versante ‘porto’ di La Spezia, ieri, l’AdSPMLO, ha registrato la positiva conclusione della Conferenza dei Servizi, ottenendo il ‘via libera’sulla scorta degli atti esaminati e dei pareri acquisiti, per l’approvazione del progetto definitivo degli interventi di riqualificazione e sviluppo del Porto di La Spezia – nuovo Molo Crociere nel primo bacino -. Un passo fondamentale in vista della realizzazione della nuova stazione passeggeri da parte di Costa, MSC e RCCL. La Conferenza dei Servizi è rubricata nel decreto n. 94 del 01/12/2021 a firma del Presidente dell’AdSPMLO, Mario Sommariva, a cui sono allegati tutti i pareri acquisiti.

Obiettivo strategico dell’AdSPMLO è di realizzare le opere previste dal Piano Regolatore Portuale che consentiranno di far crescere ulteriormente il traffico grazie proprio al nuovo molo su calata Paita, di forma triangolare allungata, con due banchine della lunghezza di 393 metri l’una e 339 metri, l’altra e la nuova stazione crocieristica.

Ancora ieri, sul fronte container, si procede velocemente per realizzare nuove strutture ed è pronta per la primavera prossima la gara per realizzare il terminal Lsct. I dettagli tecnici sono stati inviati all’AdSPMLO come pure le indagini geologiche per il progetto di fattibilità. Si tratta banchine/piazzale per 150 mq.; i lavori di ampliamento prevedono, dopo la gara di primavera prossima, inizio autunno 2022 e fine lavori nel 2024. L’ampliamento punta a garantire gli obiettivi di capacità del terminal del gruppo Contship, con una crescita prevista da uno a due milioni di cntrs movimentati.

Abele Carruezzo