Saipem si aggiudica un contratto di perforazione in Costa D’Avorio del valore di 400 milioni di dollari

(Foto courtesy Deep Value Driller)

La norvegese Deep Value Driller ha siglato un contratto di noleggio a scafo nudo con l’italiana Saipem per la nave da perforazione di settima generazione ‘Deep Value Driller’

Milano. L’italiana Saipem ha ottenuto un contratto di perforazione del valore di 400 milioni di dollari con la joint venture Eni e Petroci per operazioni offshore in Costa d’Avorio.
L’azienda, con sede a Milano, ha reso noto che l’accordo include l’uso della nave da perforazione di settima generazione ‘Deep Value Driller’, recentemente noleggiata.

Saipem ha precisato, con la sua nota odierna, che il valore del contratto è da considerarsi al lordo dei costi di leasing dell’impianto costruito nel 2014. L’impianto, precedentemente noto come Bolette Dolphin, sarà fissato a Saipem per circa tre anni, con possibilità di estendere il noleggio fino a un anno.

La nave di perforazione dovrebbe entrare in servizio durante l’estate e la controllata di Deep Value Driller a Malta ha ottenuto un prestito di 75 milioni di dollari per finanziare le attività di riattivazione, ma anche per rifinanziare il debito esistente e per scopi aziendali generali.

Deep Value Driller, con sede in Norvegia, ha dichiarato il mese scorso che il contratto triennale aggiungerebbe circa 160 milioni di dollari di fatturato arretrato, esclusa la tariffa pagabile per eventuali estensioni opzionali.
“L’aggiudicazione di questo contratto rappresenta un importante consolidamento della presenza di Saipem in Costa d’Avorio, un’area strategica dove la società sta attualmente eseguendo il progetto per lo sviluppo del giacimento di petrolio e gas Baleine”, ha affermato la società. Il giacimento è stato scoperto grazie alle attività di perforazione delle navi Saipem 10000 e Saipem 12000.

Abele Carruezzo