Semplificazioni in arrivo in ambito marittimo

ambito marittimo

Anagrafe digitale della Gente di Mare, arruolamento dei marittimi da parte del Comandante, obbligo del registro delle comunicazioni come disposto dalla normativa GMDSS.

Roma. La digitalizzazione entra nel Codice della Navigazione e semplifica alcune procedure amministrative sul lavoro marittimo, come l’anagrafe della Gente di Mare, libri di bordo e arruolamento dei marittimi.
Il Disegno di Legge è stato depositato in Senato dal Senatore di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, e controfirmato da molti altri senatori della maggioranza governativa. Il Ddl dovrà ora essere approvato da entrambi i rami del Parlamento prima di diventare legge e presto vedrà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Disegno di Legge è postato con il titolo di “Modifiche al Codice della Navigazione e altre disposizioni in materia di ordinamento amministrativo della navigazione e del lavoro marittimo”.

Il Disegno di Legge proposto intende semplificare ed ammodernare la normativa in materia di lavoro nell’ambito del trasporto marittimo, intervenendo con specifiche modifiche ad alcuni articoli del Codice della Navigazione ormai superati (il Codice vigente venne approvato con il Regio
Decreto 30 marzo 1942, n. 327, ed entrò in vigore il 17 aprile dello stesso anno), nonché ad altre
norme.

Le modifiche proposte, in altri termini, hanno lo scopo di allineare le condizioni di operatività delle
navi italiane a quella delle navi europee e migliorare le condizioni di vita, oltre che di lavoro, dei
naviganti, a partire dalle peculiari situazioni in cui si possono trovare in determinate aree del mondo.
Le disposizioni introdotte, inoltre, tengono conto dell’ampio dibattito, promosso dalle associazioni
degli armatori italiane, con il coinvolgimento di alcuni dei Dipartimenti del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, di esperti del settore, di rappresentanti nazionali delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e di giuristi, su tali temi.

Oggi più che mai, infatti, è importante innalzare il livello di competitività del sistema Paese tentando di rimuovere e semplificare, all’interno dell’ordinamento nazionale e anche tenendo in considerazione le nuove tecnologie informatiche a disposizione, quelle procedure amministrative oramai obsolete, ovvero di migliorabile applicazione che, di fatto, impediscono alle nostre imprese, di competere con le aziende straniere concorrenti nella sfida globale.

Il tema della semplificazione amministrativa, aspetto fondamentale per ogni settore industriale, assume così priorità assoluta per quello armatoriale, relativamente a tutte le tipologie di servizi di trasporto marittimo, da quelle internazionali a quelle nazionali.

Il Disegno di Legge, più nello specifico, si compone di quattro capi (Disposizioni in materia di lavoro marittimo – Semplificazione delle pratiche di bordo – Regime amministrativo della nave – Competitività), suddivisi in diciassette articoli e non necessita di alcuna copertura finanziaria, essendo le norme ivi contenute non onerose per lo Stato. Di fatto rappresenta un primo significativo passo in avanti per la semplificazione del mondo marittimo, a partire proprio dal lavoro.

Importante è l’abrogazione dell’articolo 329 del Codice della Navigazione e la relativa modifica dell’articolo 328: si intende uniformare la ‘convenzione di arruolamento’ a quelle stipulate all’estero. Questo permetterà di rendere possibile l’imbarco di un marittimo attraverso l’assunzione diretta da parte del Comandante, con successiva regolarizzazione. Viene prevista l’istituzione di un’anagrafe digitale unica della Gente di Mare, oggi ancora in formato cartaceo e suddivisa fra i vari Comandi delle Capitanerie di Porto.

Altre importanti semplificazioni previste riguardano anche la nave: non bisognerà attendere il ‘nullaosta’ da parte di diversi Enti pubblici nelle procedure di dismissione della bandiera e la sospensione temporanea dell’abilitazione alla navigazione. Saranno razionalizzate le visite ispettive della Capitaneria con conseguente risparmio di risorse, energie e tempo sia per la Pubblica Amministrazione sia per le imprese; nell’ambito dei collaudi e delle ispezioni degli apparati radioelettrici (le radio a bordo nave), viene limitata la competenza agli ispettori del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, riducendo le visite solo al momento del rilascio e del rinnovo della licenza radio.

Sul lavoro marittimo, il testo proposto, se approvato, permetterà una più rapida procedura di imbarco, sbarco e trasbordo dei marittimi, con l’esenzione dell’annotazione di imbarco e sbarco oggi obbligatoria.

Abele Carruezzo

  • Si allega la proposta del Disegno di Legge