Porto russo pronto a sospendere le esportazioni di GPL a causa del pericolo dei droni

Navi commerciali e petroliere

(Navi commerciali e petroliere aspettano all’ancora nel Mar Nero al largo di Kilyos vicino a Istanbul)

Mosca. Il porto russo di Taman, sul Mar Nero, ha deciso di sospendere le esportazioni di GPL altamente esplosivo a causa delle preoccupazioni legate agli attacchi dei droni.
La Russia è stata oggetto di ripetuti attacchi nelle ultime settimane, subendo un’importante incursione transfrontaliera e attacchi di droni anche su Mosca, raffinerie di petrolio nel sud della Russia e un deposito di carburante vicino a un ponte strategico che collega la Russia continentale con la Crimea.
L’Agenzia di stampa russa afferma che dietro gli attacchi c’era l’Ucraina, anche quello verificatosi al Cremlino il mese scorso. Kiev nega.

Gli operatori delle ferrovie in Russia e Kazakistan hanno già annunciato piani per limitare le spedizioni di merci verso Taman, che rappresenta circa il 7,5% delle esportazioni totali di GPL della Russia.
Altre fonti autorevoli, con conoscenza diretta della situazione, hanno riferito che il porto di Taman sospenderà la gestione del GPL, noto anche come propano e butano, a causa della natura esplosiva del carburante.
“Taman sta sospendendo il trasbordo di GPL perché è pericoloso dopo tutti quegli attacchi (drone) – i gas sono più esplosivi”, riferisce una delle fonti, senza specificare quando il porto avrebbe smesso di gestire il GPL, affermando che le scorte esistenti sarebbero state spedite per prime.

Tamanneftegaz, l’operatore del complesso di trasbordo di Taman, che gestisce anche petrolio greggio e prodotti petroliferi, non commenta le notizie diffuse dalla stampa. Le preoccupazioni per gli attacchi dei droni alle infrastrutture russe sono l’ultimo esempio di come il conflitto in Ucraina influisca sulle forniture energetiche e di quanto siano dipendenti dalla sicurezza nel Mar Nero attraverso il quale la Russia invia carburante ai mercati mondiali.

Il GPL è utilizzato principalmente come combustibile per auto, riscaldamento e per produrre altri prodotti petrolchimici. Due delle fonti hanno riferito che le operazioni di GPL presso il complesso di trasbordo di Taman, che ha una capacità di 20 milioni di tonnellate di carichi all’anno, sarebbero state sospese a tempo indeterminato. Secondo i dati disponibili, le forniture ferroviarie di GPL a Taman dai fornitori di Russia e Kazakistan si sono attestate a 192.000 tonnellate tra gennaio e maggio.
L’anno scorso il complesso ha spedito 328.000 tonnellate di GPL russo e kazako. Le fonti affermano che il complesso per ora movimenta carichi di GPL provenienti dalle scorte del porto. “Lo fermeranno”, ha detto una delle fonti. Altre fonti di mercato hanno affermato che stavano studiando altre rotte per le esportazioni di GPL dalla Russia, tra cui Polonia e Cina.

Abele Carruezzo