SCA: ampliamento del Canale di Suez completo entro luglio 2023

Il Cairo. L’Autorità del Canale di Suez (SCA) ha annunciato – con un rapporto alla stampa – i piani accelerati per allargare una seconda corsia dello stretto e ampliare il canale esistente, dopo che la nave portacontainer ‘Ever Given’ si è arenata l’anno scorso, bloccando l’attraversamento del Canale per sei giorni. Secondo il presidente Osama Rabie, il progetto sarà completato in 24 mesi. È iniziato a luglio 2021 e dovrebbe terminare a luglio 2023. Il progetto prevede di “aumentare l’efficienza del canale e ridurre il tempo di transito delle navi, e aumentare la sicurezza per la navigazione nella parte meridionale”.

Le navi attraversano il Canale in convogli e l’estensione della seconda corsia aumenterebbe la capacità di ulteriori sei navi. I 30 km più meridionali del Canale, dove l’Ever Given si è arenata, dovrebbero essere allargati di 40 metri verso est e dragati a 72 piedi (-22 metri) invece dei 66 piedi (-20 metri) attuali. Ciò migliorerà la navigazione delle navi del 28% in questa parte difficile del Canale, si afferma nel rapporto di SCA.

Il transito nel Canale e la presenza (sosta e sbarco/imbarco merci) delle grandi navi mercantili è determinante per la sopravvivenza e lo sviluppo dei porti del Mediterraneo centrale e orientale. Il Canale di Suez corre interamente su territorio egiziano, e la Repubblica Araba d’Egitto ne è la legittima proprietaria. E il Mare Mediterraneo, oggi non è più un mare di ‘transito’, ma delle rotte economiche di grande importanza europea, internazionale, e rimane sempre la via di grande circolazione di merci e d’idee e di cultura. Il Canale ha visto crescere enormemente la sua importanza commerciale, essendo una utile ‘via’ verso il Mediterraneo e il Nord Europa, collegamento, già immaginato dai veneziani nel ‘500 e gli Inglesi con ‘la valigia delle Indie’ in transito da Brindisi.

Per quanto sopra è interesse anche dell’Italia che il Canale sia ‘funzionale’ ed operativo di transiti per i nostri export/import da/per l’estremo Oriente.

Abele Carruezzo