Forum SAFETY4SEA: priorità dello shipping dopo il 2020

Londra-Esperti dello shipping mondiale hanno realizzato ultimamente una giornata di studio con interventi approfonditi sulle questioni di attualità del settore, discutendo le priorità per il prossimo futuro (dal 2020 in poi) più sostenibile e le modalità operative  per affrontare le sfide legate alla sicurezza, all’ambiente e alle smart spedizioni marittime.

L’imminente uscita dello zolfo nel 2020 dallo scenario marittimo globale sta condizionando gli ambiziosi piani di lavoro dell’industria per la decarbonizzazione. La giornata di studio ha permesso anche lo scambio di opinioni sui fronti particolari che stanno investendo il mondo dei trasporti marittimi, come le minacce informatiche, la gestione dei rischi e le criticità generate dall’elemento umano.

Sono stati presentati interventi riguardo alla salvaguardia degli equipaggi di navi e la loro resilienza a superare eventi traumatici o periodi di difficoltà, il caso dell’abbandono di marittimi da parte di armatori negligenti; è stata sottolineata l’importanza fondamentale del fattore umano e l’invito all’industria marittima ad essere più consapevole su queste questioni critiche. La giornata studio è stata organizzata dalla rivista specializzata SAFETY4SEA, presso l’Hellenic Centre di Londra, attirando 175 delegati in rappresentanza dell’80% delle organizzazioni dello shipping mondiale, oltre alle sigle internazionali del sindacato dei marittimi.

Smart Shipping-Per l’Inmarsat Maritime è importante prendere atto della tendenza marittima dell’Internet of Things e di come l’industria possa adattarsi all’era digitale. Infatti, l’adozione di IoT è in crescita nel settore e sta consentendo alla “nave smart” di diventare una realtà. Per i prossimi tre anni, si stima che l’armatore investirà 2,5 milioni di $ usa  in soluzioni IoT e in interventi innovativi sull’ampiezza di  banda dedicata. Si è detto che un simulatore smart antincendio può diventare uno strumento avanzato per aumentare il realismo nella formazione, nella conduzione di esercizi realisticamente pratici e per dimostrare e valutare le competenze descritte nella STCW.

Vivere l’incidente come se accadesse nella vita reale, valutarne la situazione e determinandone la migliore strategia per combatterlo. Il metodo digitale Fleet Intelligence offre la capacità di combinare le informazioni disponibili al pubblico, inclusi i messaggi AIS, le condizioni meteo globali, le posizioni dei porti e dei terminal oltre il database delle navi (migliorato con i modelli d’idrodinamica navale e l’esperienza nella progettazione delle navi) per stimare il consumo di qualsiasi nave su flotta mondiale.

Sicurezza informatica e fisica-Le compagnie di navigazione, che operano in un’economia globale “cibernetica” devono cercare di raggiungere e sostenere adeguate capacità di “cyber safety”, visto che non esiste un ambiente sicuro al 100%. Il rischio cibernetico è un pericolo che dovrà essere gestito, se si possiede capacità di sicurezza informatica e si conosce le best practice.

Senza trascurare il fenomeno della pirateria, importante nella regione del Golfo di Guinea; fenomeno che  sta generando gruppi di assicuratori, consulenti di rischio, assistenti legali e corrispondenti che si occupano della gestione dell’atto di pirateria al fine si salvaguardare la nave e l’equipaggio. Infine, è stato affermato che il problema fondamentale della “navigazione” non è tanto sapere dove si trova la nave che comandi in un certo istante, ma sapere dove questa non dovrebbe essere. Le collisioni di solito riguardano il mancato rispetto del COLREG (Regolamento per evitare gli abbordi in mare) e non quello che hai osservato, enfatizzando le quattro regole per una maggiore consapevolezza della situazione: consapevolezza, previsione, sicurezza e manovra.

Sfide ambientali-Sul settore ambientale la industria dello shipping sarà impegnata sull’eliminazione dello zolfo e sulla riduzione delle emissioni di SOx e di CO2. I nuovi regolamenti IMO hanno portato alla luce nuove sfide, come quella della gestione delle acque di zavorra. Intercargo, nel suo intervento, ha sostenuto che le normative ambientali hanno dominato ultimamente l’agenda dell’industria marittima, mentre è fondamentale la sicurezza della nave e della navigazione e che in futuro non potrà mai essere sottovalutata.

Infine, la giornata è terminata con l’impegno di mantenere il benessere dei marittimi contro ogni forma burocratica che porta a dei livelli di conformità a volte inefficienti. Il mondo dello shipping manterrà i propri impegni in tutti gli aspetti riguardanti la sicurezza, la sostenibilità ambientale e il benessere dei marittimi tutti.

Abele Carruezzo