UE: progetto “e-Compliance” approvato

Lo sviluppo dei nostri porti, sappiamo tutti, che dipende in modo cruciale da investimenti operativi in infrastrutture materiali, tecnologie e logistica. In quest’ultimo periodo, la UE sta raccomandando le infrastrutture immateriali, poiché implicano investimenti molto più contenuti e danno la possibilità di cogliere nel brevissimo periodo notevoli benefici.

Perciò sono richiesti processi informatici standardizzati per facilitarne la diffusione delle conoscenze sulle regole e sulle opportunità aperte in tutto lo shipping, stimolandone l’investimento in innovazione. Ultimamente, a Londra,  si sono incontrati rappresentati de BMT Group, DNV GL, Danaos shipping, INLECOM Systems, l’Organizzazione olandese per la ricerca scientifica applicata (TNO), TEMIS, Acciona Infraestructuras, PORTIC Barcellona, Norsk Marinteknisk Forskningsinstitutt, per definire i punti chiave e piano di lancio del nuovo progetto europeo di ricerca triennale, finanziato in parte dalla UE, per dare più conformità normativa nel trasporto marittimo grazie all’applicazione di sviluppo di un  pacchetto sofware.

Tutti sappiamo la pletora di norme e di regolamenti che esiste nel campo del trasporto di liquidi con navi cisterna e soprattutto la complessità della gestione di tale trasporto, diversa da nave a nave, con diverse situazioni, e dalle varie legislazioni regionali locali. Il progetto, denominato “e-Compliance” , ha l’obiettivo di integrare le predette norme in un pacchetto di informazioni ampiamente disponibili agli utenti, ma coinvolgere tutte le problematiche del vasto processo del trasporto marittimo. Il progetto avrà una stretta correlazione con l’iniziativa UE e-Maritime per realizzare la gestione elettronica delle informazioni sulle normative del trasporto marittimo. La gestione di tale progetto sarà affidata a tre principali soggetti interessati, società e registri di classificazione navale, società di navigazione, si legge nel comunicato della Commissione UE dal quale si evince anche lo schema.

Tra gli obiettivi è da evidenziare  la creazione di un modello di cooperazione tra l’impostazione normativa e le autorità per uniformare l’interpretazione normativa e di assicurare l’armonizzazione attraverso i confini nazionali e organizzativi; come pure, uniformare i regolamenti in formato elettronico; armonizzare gli e-Services per un più efficace e coordinato sistema di controlli ed ispezioni di polizia; servizi elettronici a supporto delle esigenze di classe, in particolare sui rilievi e per la gestione del rischio a bordo di navi; tutto in un ambiente informatico di una apple aggiornata del sistema e-Maritime.

 

Abele Carruezzo