Porto di Genova: al Vte investimenti per 100 milioni di euro

GENOVA – Un piano di investimenti da cento milioni per il terminal Vte. Agli ottanta milioni per l’acquisto delle otto nuove gru di banchina che consentiranno di operare sulle grandi portacontainer di nuova generazione, si aggiungono gli stanziamenti per portare i fondali fino a 15 metri di profondità, illuminare la diga foranea e dotare il terminal di parabordi, bitte e sistemi per tenere più ferme le navi all’ormeggio. Il più grande terminal del porto di Genova si attrezza per accogliere i giganti del mare ed aumentare la competitività.

“Le prime quattro gru dovrebbero partire da Shanghai tra la fine di dicembre e i primi di gennaio – dichiara Gilberto Danesi, amministratore delegato di Psa-Vte che ieri ha illustrato il piano ai sindacati. Nel frattempo è già stata effettuata una simulazione per verificare che le mega portacontainer possano manovrare in sicurezza all’interno del terminal. “Sarebbe inutile fare l’investimento sulle gru e non avere le caratteristiche per ospitare le navi più grandi – sottolinea Danesi -. Abbiamo verificato che quelle da 19.100 teu entrano al Vte senza problemi.

Inoltre ci saranno i parabordi, le bitte e illuminazione fondamentale per il lavoro notturno. Faremo il meglio per poter essere efficienti e servire i nostri clienti”. Cambierà anche l’organizzazione del lavoro, che richiederà sempre maggiore flessibilità: “Potremo dover gestire un giorno sedicimila teu in unico attracco e poi per giorni niente.

Cambierà tutto” continua Danesi che resta in attesa della realizzazione del raddoppio dei binari al Vte per aumentare la quota di contenitori che viaggeranno su ferrovia da e per il terminal. L’anno si chiuderà con 1,2 milioni teu con un leggero aumento sull’anno precedente.