A Londra la 101a sessione del comitato MSC

Dal 5 al 14 giugno uu.ss. si è tenuta a Londra, presso il quartier generale dell’IMO, la 101a sessione del Comitato per la Sicurezza Marittima (MSC)

L’IMO – Organizzazione Marittima Internazionale – è l’Agenzia delle Nazioni Unite incaricata della sicurezza della navigazione e della prevenzione dell’inquinamento marino ad opera delle navi. La sua funzione principale è quella di istituire a livello internazionale un contesto normativo equo ed efficace nell’ambito del settore marittimo.

L’MSC, altresì, è il Comitato per la Sicurezza Marittima che si riunisce almeno una volta l’anno e del quale fanno parte tutti i delegati degli Stati membri dell’IMO. La funzione principale dell’MSC, che rappresenta il più importante organo tecnico dell’Agenzia, consiste nell’analizzare ogni tematica che, entro i limiti imposti dal mandato, coinvolga il tema della sicurezza marittima sia in termini di safety che di security. Le decisioni del Comitato e dei suoi organi ausiliari vengono prese a maggioranza dai membri.

Per quanto sopra, nell’ambito delle proprie sessioni, l’MSC è chiamata a trattare una pluralità di questioni che sono tutte riconducibili, ovviamente, alla sicurezza della navigazione. E a quest’ultimo riguardo, con riferimento alla 101a sessione tenutasi a Londra, grazie anche al contributo offerto da una rappresentanza di esperti del 6° Reparto – Sicurezza della Navigazione della Guardia Costiera Italiana, sono stati molti gli emendamenti approvati a modifica di importanti norme e codici internazionali.

Modifiche che hanno interessato le ispezioni alle navi portarinfuse e alle petroliere, i dispositivi di salvataggio e dei sistemi antincendio, le navi che utilizzano gas e altri combustibili a basso punto di infiammabilità, il trasporto dei prodotti chimici e dei carichi pericolosi alla rinfusa, il trasporto del c.d. special personnel, le disposizioni da applicarsi ai combustibili marini. Alla MSC 101, inoltre, si è fatto il punto sullo stato dei lavori circa la normativa che introduce la tecnologia delle navi autonome (Maritime Autonomous Surface Ships).

Degna di nota è anche la presentazione, da parte della Società Cetena, del “tablet” realizzato su input del 6° Reparto del Comando Generale, dedicato alle operazioni Safe Return to Port, ossia a tutte quelle operazioni che in caso di avaria della nave permettono di garantirne il ritorno in autonomia nel porto più vicino.

I rappresentanti del 6° Reparto – Sicurezza della Navigazione, sotto la guida attenta dell’Ammiraglio (CP) Luigi Giardino, in un clima di grande cordialità e collaborazione, hanno partecipato attivamente a tutti i tavoli di lavoro, al termine dei quali, nel compiacimento generale, le delegazioni intervenute si sono salutate auspicando di poter progredire, per il futuro, verso una normativa internazionale sempre più avanzata sia dal punto di vista della sicurezza della navigazione che della tutale ambientale.