IMO: misure GHG candidate a medio termine

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Londra. La scorsa settimana, presso la sede centrale dell’IMO a Londra, si è svolto un workshop di esperti su una ‘analisi comparativa delle possibili misure di riduzione dei gas serra a medio termine’ per sostenere ulteriormente le considerazioni dell’IMO sulle misure candidate per ridurre le emissioni di gas a effetto serra (GHG).

Sono stati trattati elementi tecnici ed economici delle misure candidate a medio termine in materia di gas a effetto serra e, in particolare, la loro fattibilità, la loro efficacia per raggiungere i livelli di ambizione a lungo termine della strategia sui gas a effetto serra dell’IMO del 2023 e il loro potenziale impatto sugli Stati membri.

La transizione verso combustibili e tecnologie alternative è una delle maggiori sfide nel settore dei trasporti marittimi. L’adozione di un quadro normativo globale per ridurre le emissioni di gas serra con misure di riduzione dei gas serra fissate a breve, medio e lungo termine contribuirebbe a realizzare una transizione energetica verde del settore.

Il Comitato per l’Ambiente Marino dell’IMO (MEPC) dovrebbe adottare una strategia GHG rivista durante la sua 80a sessione nel prossimo luglio 2023. Una sintesi dei commenti e delle osservazioni formulate durante il seminario di esperti sarà presentata all’MEPC 80.

Nel marzo 2022, un Gruppo di lavoro sui gas a effetto serra dell’IMO ha chiesto al Segretariato di organizzare un seminario di esperti ad hoc dedicato sulle misure di riduzione dei gas a effetto serra a medio termine in vista dell’80a sessione del MEPC (3-7 luglio 2023). Le attuali proposte sul tavolo includono misure tecniche (ad es. norma sull’intensità dei gas a effetto serra dei combustibili) ed economiche (ad esempio, la fissazione del prezzo del carbonio sotto forma di tassa sui gas a effetto serra dei combustibili, ricompensa, abbuono o contributo forfettario).

Inoltre, al Segretariato è stato chiesto di mantenere i contatti con l’UNCTAD e altre organizzazioni pertinenti, se del caso, e invitarle a presentare le loro opinioni sugli elementi tecnici ed economici, e le loro possibili combinazioni, delle proposte per il medio termine.

L’analisi comparativa faciliterà ulteriori delibere da parte del Gruppo di lavoro intersessionale sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra delle navi (ISWG-GHG 15) e del MEPC 80 sull’identificazione di una o più misure candidate da sviluppare ulteriormente come priorità nell’ambito della Fase III dell’Organizzazione, piano di lavoro, nonché la portata e il processo di una valutazione d’impatto globale.

Il workshop ha offerto l’opportunità di scambiare informazioni tra i fautori delle misure di riduzione dei gas a effetto serra e gli esperti per facilitare l’identificazione di possibili elementi tecnici ed economici, nonché altri punti in comune nelle misure proposte, che possono fungere da elementi costitutivi per il paniere misure candidate a medio termine.

Il programma del workshop prevedeva sessioni su: Proposte di misure di riduzione dei gas a effetto serra a medio termine e loro possibili combinazioni; Approfondimenti dal Segretariato dell’UNCTAD; Analisi comparativa preliminare degli elementi tecnici delle proposte; Analisi comparativa preliminare degli elementi economici delle proposte; Discussioni di esperti per facilitare l’individuazione di possibili aspetti tecnici ed economici; elementi e altri punti in comune che possono servire a costituire il paniere di misure candidate a medio termine.
Vi hanno partecipato più di 380 partecipanti provenienti dagli Stati membri e dalle organizzazioni internazionali, ed è stato moderato dal presidente del MEPC, il dott. Harry Conway (Liberia).

Abele Carruezzo