Angrisano: “A Napoli per lavorare con la collaborazione di tutti”

”Per una diagnosi degli eventuali mali del porto ci lavoreremo. Per ora ho bisogno solo che tutti quelli che parlano di portualità, che parlano bene di questo porto e vogliono rispettarlo, diano una mano”. Lo ha detto ai cronisti il commissario del porto di Napoli, l’ammiraglio Felicio Angrisano.

In un porto stretto tra le proteste dei lavoratori, le inchieste giudiziarie e il grande progetto con i fondi europei che non è ancora partito, l’aiuto va dato, secondo Agrisano, ”non solo a me – ha detto – ma anche a chi dovrà poi reggerlo per un periodo più lungo e studiare le strategie di rilancio del porto che ha sicuramente dele potenzialità importanti per le intelligenze e le capacità imprenditoriali.

Sta a noi, al sistema istituzionale, politico e amministrativo dare questo slancio”. Nel suo primo giorno operativo, Angrisano ha incontrato i lavoratori dell’autorità portuale: ”Ho incontrato – ha riferito – tutto il personale e ho detto loro di aiutarmi, perché senza di loro non andrei da nessuna parte”.

Sulle cose da fare, Angrisano, che ha ringraziato il ministro Lupi per la fiducia accordatagli, ha detto che il suo mandato ”è a tempo e vorrei dedicarlo a cercare di fare piccolissime cose che diano però quel senso di una presenza non fuggitiva. Vorrei riuscire a fare quelle cose che il tempo e la mia capacità mi permettano non di promettere ma di fare”. Martedì si terrà infatti una prima riunione operativa: ”Dopo tre ore che sono qui – ha detto – ho saputo che a Natale il porto si intasa di camion, martedì abbiamo una riunione per cercare di non farlo intasare”.