Riforma dei porti: Assoporti esprime preoccupazione

Atto significativo, ma migliorabile. Cosi’ i presidenti delle Autorita’ portuali di Genova e della Spezia, Luigi Merlo e Lorenzo Forcieri, ‘licenziano’ la riforma della legge 84/94 sui porti, ora in discussione alla Camera. Il tema e’ stato dibattuto in un convegno organizzato dall’autorita’ portuale della Spezia cui ha preso parte anche Luigi Grillo, Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato.

”E’ un atto significativo – ha esordito Forcieri – ma guardo con fiducia ad alcuni emendamenti che, a costo zero, migliorebbero la riforma: trovo inutile ad esempio la costituzione di un fondo nazionale per la ripartizione della quota dell’1% del gettito Iva prodotto, trovo farraginosa una manovra che porti i soldi dai porti a Roma e poi di nuovo ai porti. La manovra rischia di portare anche all’indebolimento delle Autorita’ portuali, anche se i presidenti hanno piu’ forza. Credo sia necessaria una maggior definizione giuridica, dell’Ap, che cosi’ rischia di essere assimilata ad una pubblica amministrazione”.

A preoccupare Luigi Merlo, che e’ anche presidente di Assoporti, e’ invece la spending review che ”rischia di avere ripercussioni importanti sui porti. Finora non sono chiari i criteri di assegnazione e della ripartizione dell’Iva. Inoltre, credo ci sia ancora da lavorare per quanto riguarda le norme legate ai piani regolatori”. Soddisfatto invece il senatore Luigi Grillo: ”Con questa riforma siamo riusciti a dare una governarce forte alle Ap, abbiamo fatto il massimo possibile in questa situazione di crisi. La speranza e’ che diventi legge entro Natale”.