Ita Airways, Commissione Ue invia obiezioni a Mef e Lufthansa sull’acquisto della quota

Ita Airways

(Foto courtesy Ita Airways)

Ita, Mef: ricevuto dossier, lavoriamo per positiva soluzione

Bruxelles. La Commissione Ue ha formalizzato a Deutsche Lufthansa e al Ministero italiano dell’Economia e delle Finanze le conclusioni preliminari sul progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita.
Con il comunicato stampa di oggi (n.42 del 25/03/2024), il Mef dichiara di aver ricevuto in data odierna i rilievi della Commissione europea in merito all’acquisizione di una percentuale di Ita Airways da parte di Lufthansa. Il Mef continuerà a lavorare sul dossier al fine di presentare nel più breve tempo possibile i rimedi per giungere a una positiva soluzione della questione.

Il timore – paventato nella lettera della Commissione – è che il progetto porti a un aumento dei prezzi per i clienti e a una diminuzione della qualità dei servizi. Nel dettaglio afferma che potrebbe ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale; ridurre la concorrenza su un alcune rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone. O creare o rafforzare la posizione dominante di Ita presso l’aeroporto di Milano-Linate.

Nei rilievi della Commissione si dice che Lufthansa e Ita gestiscono un’ampia rete di rotte dai rispettivi hub in Austria, Belgio, Germania, Svizzera e Italia. Lufthansa ha joint venture con United Airlines e Air Canada per le rotte transatlantiche e con All Nippon Airways per le rotte verso il Giappone. I partner della joint venture si coordinano su prezzo, capacità, programmazione e condivisione dei ricavi.

Le principali preoccupazioni riguardano a) le rotte a corto raggio: sul rischio che l’operazione possa ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale, la Commissione ricorda che su tali rotte Lufthansa e Ita competono o competeranno testa a testa principalmente con voli diretti, ma anche con voli indiretti. La concorrenza su tali rotte appare limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti.

b) Sull’impatto sulle rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone, Bruxelles segnala che su tali tratte Ita e Lufthansa e i suoi partner della joint venture dall’altro competono testa a testa con voli diretti o indiretti. Su tali rotte la concorrenza di altre compagnie aeree appare insufficiente. Nella valutazione, viene ricordato che la Commissione considera le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture come quelle di un’unica entità dopo la fusione.

c) Rispetto poi all’ipotesi che si rafforzi la posizione dominante di Ita sull’aeroporto italiano di Linate, viene segnalato che questo potrebbe rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per Milano-Linate.

Ogni anno milioni di passeggeri viaggiano su quelle rotte per una spesa annua complessiva di oltre 3 miliardi di euro. Ita ha avuto un inizio positivo delle sue operazioni, segnala anche la Commissione europea sottolineando di temere che, in assenza di soluzioni adeguate, l’eliminazione di Ita come compagnia aerea indipendente possa avere effetti negativi sulla concorrenza in questi mercati già concentrati.

La comunicazione degli addebiti inviata oggi è un passo formale: Lufthansa e il Mef potranno rispondere sugli addebiti, consultare il fascicolo della Commissione, richiedere un’audizione orale.

Lufthansa e il Mef hanno anche la possibilità di proporre soluzioni per affrontare le preoccupazioni preliminari sulla concorrenza individuate dalla Commissione, presentando rimedi fino al termine del ricorso attualmente indicato per il 26 aprile.

L’indagine approfondita è stata aperta dalla Commissione il 23 gennaio e il termine per una decisione finale è attualmente previsto per il 6 giugno.

Sabato scorso, il Ministro Giancarlo Giorgetti – titolare dell’Economia e venditore di Ita Airways – ha lamentato che “… il nostro Paese sta lottando da 10 mesi con la Commissione europea per creare un campione dei cieli: un gigante che nascerebbe dalle nozze tra Lufthansa e Ita”.

Mentre per la Lufthansa “…la Commissaria europea Vestager ha esposto dei rilievi che sono procedura normale, importante trovare soluzioni”.

“Stiamo facendo ulteriori progressi con il nostro investimento pianificato in Ita Airways – afferma la nota di Lufthansa – Analizzeremo le obiezioni presentate oggi dalla Commissione Ue, discuteremo ogni singolo punto in dettaglio con l’Autorità Antitrust e, nelle fasi successive, continueremo a cooperare in modo costruttivo con la Commissione Ue”. Come suggerito dal Vicepresidente Esecutivo Margrethe Vestager, continua la nota – presenteremo una proposta di rimedi all’Autorità al fine di affrontare le restanti preoccupazioni.

Rimaniamo fiduciosi che l’operazione verrà approvata – anche perché siamo convinti che la concorrenza in Europa, specialmente in Italia, potrà essere rafforzata da una Ita Airways parte del Gruppo Lufthansa”. Ed ancora, sottolinea Lufthansa, che “Come parte della nostra struttura ‘multi-hub’ e ‘multi-brand’, Ita Airways beneficerà delle stesse sinergie del nostro Gruppo che hanno già reso Swiss, Austrian Airlines o Brussels Airlines compagnie aeree di successo. La partecipazione del Gruppo Lufthansa in Ita Airways crea valore aggiunto per entrambi i partner attraverso la combinazione dei nostri marchi e modelli di business, nonché attraverso l’interazione dei nostri hub e reti di collegamento diverse”, spiega Lufthansa.

“Non commenteremo i dettagli dei procedimenti confidenziali o le obiezioni presentate oggi, ma possiamo dire di essere pronti a proporre soluzioni costruttive compatibili con una realtà economica dell’aviazione così competitiva come quella italiana e di essere fiduciosi del fatto che Ita diventerà parte della famiglia del Gruppo Lufthansa entro la fine di quest’anno”, conclude la nota.

Abele Carruezzo