SRM ed Assoporti varano la nuova newsletter “Port Infographics”

• I principali 20 porti container mondiali continuano a crescere: +12% negli ultimi 5 anni, con 348 milioni di Teu movimentati.

• Nel Mediterraneo i principali 5 Porti container sono cresciuti dell’11%.
• Via della Seta e investimenti dei grandi player Arabi fenomeni che ancora stanno caratterizzando i porti dell’area MED, nel Report Mappa dettagliata.

• Il Gigantismo navale non si arresta: nel 2022 saranno a mare 133 nuove navi da 10-23.000 Teu, di cui 45 mega-carrier tra 18 e 23mila TEU. Nel 2022 il 38% della flotta container supererà 10.000 teu, 10 anni fa la quota di queste navi era del 13%.

• SUEZ nuovi record: nel 2018 transitate oltre 18 mila navi e quasi 1 miliardo di tonnellate di merci.

• Circa il 50% delle merci transitate attraverso il Canale di Suez ha toccato un porto del Mediterraneo. SUEZ: le navi container transitate sono state oltre 5.700 ed hanno trasportato quasi 500 mln di tonnellate di merci (+4,2%). Mentre il traffico oil ha superato 235 mln di tonnellate, oltre 4.700 petroliere (+4,1%).

• In Italia traffico portuale stabile rispetto al 2017; le tonnellate di merci (stime) si attesteranno su circa 494 milioni di tonnellate. Cresce ancora il Ro-Ro (Roll on Roll off).

• Più di un terzo dell’export italiano avviene via mare: il nostro Paese supera 120 miliardi di euro (+4%).

• USA principale Paese di destinazione dell’export marittimo italiano (23%, per un valore di oltre 27 mld di euro), seguiti dalla Cina (8 mld di euro circa).  • Free Zones e ZES-Zone Economiche Speciali portuali saranno elementi che caratterizzeranno la competitività dei porti in modo sempre più marcato. Due infografiche mostrano i termini del fenomeno.

Il nuovo numero è stato interamente realizzato attraverso l’uso di infografiche. L’obiettivo del concept è di offrire al lettore una visione immediata del fenomeno oggetto di analisi e delle principali statistiche ad esso collegate.   La Newsletter vuole offrire agli operatori uno spaccato sul Mediterraneo e sulla portualità a livello globale, nonché il posizionamento dell’Italia.

Ricca di dati ed informazioni la newsletter si sofferma, oltre che sui principali dati di traffico, anche su fenomeni marittimi come gigantismo navale, Via della seta, ZES e Free Zones. Tutti elementi che impatteranno sulla competitività delle infrastrutture portuali non solo del Mediterraneo.

Sono presenti altresì focus sul canale di SUEZ e sull’Export marittimo, parametro che misura la nostra proiezione internazionale.

L’intervista a Henk de Bruijn, Manager del porto di Rotterdam, conclude la pubblicazione, con un focus sul Modello Nordeuropeo e sul ruolo del porto nelle relazioni con la città.

Il Presidente di Assoporti, Daniele Rossi, ha commentato, “L’Associazione ha avviato un lavoro insieme a SRM in modo da poter fare delle analisi approfondite sulla situazione della portualità nel Mediterraneo, e il ruolo dell’Italia in questo scenario. In particolare in questo momento storico di grande cambiamento che può portare incertezze, è importante poter avere un quadro complessivo. Per questo motivo abbiamo creato un layout moderno e efficace come è l’infografica e lo abbiamo accompagnato con un’intervista curata direttamente da Assoporti.”

Dal canto suo Alessandro Panaro, Responsabile Maritime & Energy, SRM, ha dichiarato,
“La sinergia che abbiamo attivato con Assoporti consente di dare ai contenuti di analisi del lavoro un valore aggiunto in termini operativi. E’ nostra convinzione che i prodotti di ricerca elaborati insieme a chi realmente vive il settore possano contribuire in modo più incisivo ad interpretare i fenomeni.

Il Report evidenzia la valenza sempre maggiore del trasporto marittimo in termini strategici e geo economici; la competitività nel Mediterraneo di giocherà sulla pianificazione degli investimenti infrastrutturali nei porti che dovranno essere sempre più mirati, sulla capacità di un porto di attrarre imprese attraverso Zone Economiche Speciali e, non ultima, sulla capacità di comprendere in anticipo le dinamiche delle rotte e quindi delle merci.”

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