GEODIS e i suoi collaboratori si mobilitano a sostegno dell’Ucraina

-Mettendo a disposizione la propria capacità logistica per la consegna e lo stoccaggio di beni essenziali

-Con un programma di raccolta fondi in collaborazione con la Croce Rossa francese

GEODIS, leader internazionale del trasporto e della logistica, si sta impegnando ad offrire aiuti umanitari al popolo ucraino. Tale supporto si concretizza nella mobilitazione delle capacità logistiche del Gruppo per il trasporto di beni di prima necessità, parallelamente ad un’iniziativa di raccolta fondi in collaborazione con la Croce Rossa francese.

GEODIS fornirà gratuitamente il trasporto e lo stoccaggio di merci dalla Francia e da altri Paesi dell’Unione Europea alle regioni che ospitano i rifugiati ucraini. Per svolgere questi servizi, il Gruppo si affiderà ai suoi team locali, che stanno già predisponendo i mezzi di trasporto e logistici adeguati a sostenere gli sforzi solidali e di soccorso. In particolare, GEODIS metterà a disposizione spazi di magazzinaggio in luoghi strategici vicini al confine ucraino.

La Direzione di GEODIS ha anche deciso di sostenere la Croce Rossa francese nelle sue operazioni attraverso un programma di raccolta fondi a cui tutti i dipendenti del Gruppo nel mondo potranno contribuire su base volontaria. Per ogni euro donato, GEODIS ne verserà un altro così da raddoppiare ogni offerta. Tutte le donazioni raccolte saranno versate alla Croce Rossa francese per sostenere le persone direttamente colpite dal conflitto fornendo acqua, beni di prima necessità, attrezzature mediche, primo soccorso, oltre a sostegno psicologico e sociale.

Marie-Christine Lombard, CEO di GEODIS, ha dichiarato: “Esprimiamo il nostro sostegno ai cittadini ucraini che stanno vivendo l’orrore del conflitto. Oltre alle donazioni finanziarie, l’intero gruppo GEODIS ha voluto impegnarsi e partecipare allo sforzo umanitario contribuendo con la propria esperienza logistica. La nostra rete e le nostre squadre in sede e a livello locale sono pronte ad agire per facilitare i flussi legati alla solidarietà internazionale”.