Fincantieri: ammortizzatori sociali per 180 dipendenti

Acquisizione praticamente avvenuta di due navi che, per 2-3 anni, consentiranno di occupare 400 lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Ancona. Per altre unità, «fino a un massimo di 180», si profila il prolungamento degli ammortizzatori sociali e, alla scadenza, l’azienda riassumerà chi non avrà trovato un altro lavoro.

Sono alcune proposte che l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono ha avanzato oggi ai sindacati durante un incontro in Regione alla presenza del governatore Gian Mario Spacca. «Non li chiamiamo esuberi – ha spiegato Bono – ma eccedenze di risorse» che Fincantieri «si impegna a riassumere ad Ancona, a Porto Marghera o a Monfalcone» qualora nel frattempo non avessero trovato un’altra sistemazione.

Bono punta inoltre su «sinergie tra i cantieri ‘vicinì di Ancona, Porto Marghera e Monfalcone» per «ridurre i costi e rendere più efficiente la produzione». «Il mio dovere – ha spiegato – è di salvare tutta la Fincantieri, per salvare la Fincantieri Ancona ha una parte importante perchè, contrariamente ad altre situazioni, ha una struttura impiantistica non particolarmente disagiata. Ci sono le banchine, che si stanno completando, il bacino, ci sono problemi logistici ma cerchiamo di integrarlo in una situazione organizzativa più ampia».

Salvatore Carruezzo