Porto di Bari: delegazione serba per il corridoio trasportistico intermodale verso i Balcani

Una delegazione ufficiale della Repubblica di Serbia ha incontrato oggi il presidente dell’Autorità Portuale del Levante, Francesco Mariani, nell’ambito delle visite previste tenersi in questa settimana con i rappresentanti delle istituzioni locali. Al centro dell’incontro, i trasporti, il commercio e il turismo. A guidare la folta delegazione dei centrotrenta fra operatori,  rappresentanti del territorio e giornalisti, c’era il sindaco di Jagodina, Dragan Markovic, consigliere speciale del presidente serbo e deputato al Parlamento, il quale ha accompagnato in forma ufficiale il ministro dei Trasporti,  Aleksandar Antic.

“Puntiamo sul corridoio trasportistico multimodale Bari – Bar – Belgrado – ha detto Dragan Markovic e vorremmo che Bari fosse il nodo centrale delle esportazioni in Serbia e nei Balcani”. “Il miglioramento della rete ferroviaria nel tratto Belgrado – Bar  – ha spiegato il sindaco della città serba – consentirebbe di incrementare i numeri del turismo anche in Puglia, considerato il fatto che il trasporto stradale aumenterebbe del 30% e questo a tutto vantaggio di quei turisti serbi che oggi trascorrono le loro vacanze al mare, in Grecia o in Turchia e che domani, invece, più facilmente potrebbero raggiungere la Puglia attraverso il porto di Bar, con collegamento marittimo.

Il ministro dei Trasporti,  Aleksandar Antic, il quale già nei giorni scorsi, nell’ambito degli incontri ufficiali avuti con i rappresentanti delle istituzionali locali, aveva proposto di aumentare l’interscambio commerciale tra Italia e Serbia, tramite il porto di Bari, ha confermato l’individuazione della Puglia come nuova destinazione rispetto alle tradizionali mete del turismo serbo (Grecia, Turchia, Montenegro), avendo trovato il comparto turistico pugliese molto competitivo e in ottimo stato di salute. A tal proposito, Antic ha annunciato finanziamenti per 200milioni di euro per la rivitalizzazione del tratto ferroviario Belgrado –Bar i cui lavori potrebbero essere conclusi entro breve tempo. “In questo modo  – ha concluso il ministro serbo – il porto di Bari diventerebbe un importante punto di transito per la Serbia”.

Pronta la risposta del presidente dell’Autorità Portuale del Levante, Francesco Mariani, il quale, dopo l’illustrazione ai presenti delle possibilità di sviluppo della rotta intermodale Bari- Bar – Belgrado, attraverso i progetti di cooperazione già avviati, primo fra tutti ADB Multiplatform Project – ha così commentato: “ Bari si propone sempre di più quale hub nello spazio mediterraneo orientale, attraverso lo sviluppo della sua funzione intermodale e il potenziamento strategico dei propri asset immateriali, per dare valore aggiunto all’intera catena logistica”.

Del progetto è stata illustrata l’esperienza del caso pilota per il quale è stato già aggiudicato un bando pubblico di finanziamento per le imprese. Proprio l’impresa aggiudicatrice, la Morfimare Srl, svilupperà la rotta intermodale (cabotaggio + ferro) Bari- Bar- Belgrado, con diramazioni verso il Mar Nero.

Nel corso dell’incontro con la delegazione serba è stato presentato anche Intermodadria,  il progetto europeo che ha l’obiettivo di  aumentare la competitività del trasporto marittimo a corto raggio e la sua integrazione nella catena logistica, di sostenere gli investimenti infrastrutturali per l’accessibilità dei porti da terra e promuovere azioni politiche e strumenti finanziari per favorire il trasferimento modale. Proprio Intermodadria, proporrà nei prossimi mesi, come caso pilota, una rotta marittima Monopoli – Ploce per supportare il turismo  religioso.

A conclusione della visita, il ministro dei Trasporti serbo si è complimentato per la qualità dei progetti in itinere e ha invitato i progettisti dell’Autorità Portuale del Levante ad un incontro a Belgrado per verificare la fattibilità e lo sviluppo concreto delle attività di progetto.