Porto di Livorno: un Codice di buone pratiche per i porti passeggeri

LIVORNO – Un codice di buone pratiche per i porti passeggeri. A presentarlo, due giorni fa, è stata l’Organizzazione dei Porti Europei, l’associazione che a Bruxelles ha contatti diretti con circa 500 porti del vecchio continente attraverso loro delegati nell’Assemblea Generale.

Il codice, che è stato promosso e redatto con il contributo fattivo di Assoporti, con l’ausilio di due Autorità Portuali italiane, quella di Livorno e quella di Napoli, uniche, tra le istituzioni italiane, a partecipare alla redazione dello studio, ha come obiettivo quello di affrontare al meglio le sfide che attendono i porti passeggeri europei per il prossimo futuro.

La relazione tra il porto e la città; le infrastrutture; la cooperazione tra i porti; le sinergie da attivare con le compagnie di navigazione e la sicurezza. Sono questi i cinque ambiti su cui l’Espo ha concentrato le proprie attenzioni.

Il code of good practices, un volume di 44 pagine consultabile on line sul sito di Espo (www.espo.be) e al link del sito di Assoporti (http://www.assoporti.it/node/59051), ha  lo scopo  di elaborare una serie di buone pratiche in modo da affrontare le sfide che i porti passeggeri europei si trovano davanti ogni giorno. Lo studio prende le mosse dalla consapevolezza che ogni anno più di 400 milioni di passeggeri viaggiano per mare usando i porti europei, andando a bordo delle love boat o di traghetti, per andare in vacanza o per raggiungere un’isola.

Per elaborarlo la Sea Port Organization si è avvalsa del Cruise and ferry network, nato nel 2014 dall’evoluzione del Comitato passeggeri di ESPO e all’interno del quale sono confluite le associazioni più rappresentative del settore: Cruise Baltic, Cruise Europe, Cruise Norway, Med Cruise e Cruise Britain. L’Autorità Portuale di Livorno, da tempo presente quale ausilio tecnico di Assoporti all’interno del passenger committee della European Sea Port Organisation è ora un membro attivo del Cruise and ferry Network.

«Siamo soddisfatti del lavoro svolto sino ad oggi all’interno dell’Associazione, lavoro che per altro vede nel Code of good practises il suo frutto più evidente. L’Espo si è avvalsa della esperienza ormai decennale che la Port Authority labronica ha acquisito nel campo della cultura dell’accoglienza e dei servizi al turista e al crocierista per redigere buona parte del codice, e questo per noi è motivo di enorme soddisfazione. Ringrazio Assoporti per l’opportunità, essendo la nostra Associazione nazionale lo snodo delle idee e delle iniziative in sede ESPO», ha detto la responsabile relazione esterne dell’APL, Francesca Morucci.