Tap si allea con Saipem per la realizzazione del gasdotto

MILANO – Sarà Saipem ad installare il tratto sottomarino della Tap: la società di San Donato Milanese si è, infatti, aggiudicata il contratto di ingegneria, fornitura, costruzione e installazione delle tubature sottomarine che dovranno – data la querelle in atto, sarebbe forse più opportuno utilizzare il condizionale – collegare Italia ed Albania ad una profondità massima di circa 820 metri sotto il livello del mare. Il progetto del nuovo gasdotto misurerà complessivamente 878 chilometri, di cui 550 in Grecia, 215 in Albania ed 8 in Italia.

Si ipotizza che il contratto abbia un valore di oltre 200 milioni di euro e che i lavori inizino già quest’anno ma, eccezione fatta per quest’ultimo aspetto di natura temporale, Saipem non ha voluto rilasciar alcun commento.

“Nello specifico – spiega il colosso italiano nella sua nota – le attività previste comprendono le indagini geofisiche del fondo marino, l’installazione di un gasdotto del diametro di 36” e lungo 105km, la fornitura ed installazione di un cavo a fibre ottiche, le attività di pre-commissioning e la realizzazione degli approdi costieri in Albania e Italia, precisamente a San Foca in Puglia”. Per i lavori di installazione offshore, Saipem utilizzerà la nave posatubi Castoro Sei e il pontone Castoro 10. I tubi da 36 pollici, gli anodi e i dispositivi di arresto della propagazione delle deformazioni (buckle arrestors) saranno forniti specificatamente da Tap.
Proprio quest’ultima ha dichiarato in un comunicato stampa come “nel corso dello scorso anno siano stati sottoscritti numerosi contratti ancellari alla realizzazione della nuova infrastruttura: costruzione e riqualificazione di strade e ponti in Albania (aprile 2015), contratto per la fornitura di valvole a sfera (luglio 2015), contratto per la fornitura di turbocompressori (settembre 2015), contratti per la progettazione, fabbricazione e fornitura di giunti, di giunture isolanti e di unità di ricezione (ottobre 2015), contratti per la fornitura di tubi e connessioni (ottobre 2015), contratti per la fornitura di 495 km di tubi (novembre 2015), contratto per la posa del gasdotto e la costruzione del Terminale di Ricezione in Italia (dicembre 2015)”.

“Desidero congratularmi con Saipem SpA – sottolinea Ian Bradshaw, Managing Director di Tap – per essersi aggiudicata un incarico così importante e ringraziare allo stesso tempo tutte le aziende che hanno partecipato alla gara. Se è vero che la costruzione del tratto offshore pone delle sfide specifiche, la robustezza dell’offerta tecnica di Saipem SpA, il solido curriculum che vanta in termini di sicurezza e il team di specialisti di grande esperienza che l’azienda ha messo in campo ci rassicurano sul fatto che i lavori saranno eseguiti secondo i più alti standard e nel rispetto delle migliori prassi nel settore”.

L’interesse di Snam per la futura pipeline, del resto, è oramai evidente: lo scorso dicembre, infatti, la compagnia milanese ha sottoscritto con la compagnia norvegese Statoil un accordo di esclusiva con il quale si impegna a rilevare il pacchetto del 20% detenuto da quest’ultima nella joint venture Tap.

 

Stefano Carbonara