Atlantic Offshore connette l’intera sua flotta per il Mare del Nord

Inmarsat

(Foto courtesy Inmarsat)

L’Operatore di servizi offshore Atlantic Offshore ha concordato l’implementazione su tutta la flotta del servizio ‘LTE all-in-one’ di Inmarsat per garantire una connettività continua nel Mare del Nord

Londra. Inmarsat Maritime, un’azienda di Viasat, ha raggiunto un accordo con Atlantic Offshore per implementare Fleet LTE nella flotta multifunzionale dell’operatore di servizi offshore norvegese.

L’impegno garantirà alle navi di mantenere un accesso continuo alla connettività ad alta velocità e a bassa latenza nel Mare del Nord durante le loro attività di rifornimento offshore, supporto sismico e recupero del petrolio. La ‘latenza di rete’ è il ritardo nella comunicazione di rete, cioè il tempo impiegato dai dati per il trasferimento attraverso la rete. Le reti con un ritardo più lungo hanno una latenza elevata, mentre quelle con tempi di risposta rapidi hanno una latenza bassa. Le aziende preferiscono una latenza bassa e una comunicazione di rete più veloce per una maggiore produttività e operazioni aziendali più efficienti.

Alcuni tipi di applicazioni, come la fluidodinamica e altri casi d’uso di calcolo ad alte prestazioni, richiedono una bassa latenza di rete per stare al passo con le esigenze di calcolo. Le latenze di rete elevate causano un peggioramento delle prestazioni dell’applicazione e il loro fallimento a livelli piuttosto elevati. Giusto per ricordare, la latenza della fibra ottica è il tempo impiegato dalla luce per percorrere una determinata distanza attraverso un cavo in fibra ottica. Alla velocità della luce, si verifica una latenza di 3,33 microsecondi per ogni chilometro percorso dalla luce nello spazio.

Come soluzione ‘all-in-one’, Fleet LTE consentirà alle navi di connettersi alle reti in fibra offshore 4G quando si trovano nel raggio d’azione e al servizio in banda Ka leader di mercato di Inmarsat, Fleet Xpress, quando navigano oltre le zone di copertura LTE.

Il passaggio da un servizio all’altro è un processo continuo e completamente automatizzato, che garantisce l’assenza di perdita di connettività durante il transito da un’area all’altra. Fleet LTE include anche l’accesso alla resiliente copertura in banda L di FleetBroadband per un backup illimitato con una disponibilità di rete del 99,9%.

Oltre a soddisfare i requisiti aziendali interni di Atlantic, Fleet LTE supporta una forza lavoro felice e motivata consentendo ai marittimi di mantenere i contatti con amici e familiari e accedere all’intrattenimento online nel loro tempo libero a bordo. Offre inoltre un canale a banda larga, separato per i noleggiatori, la cui indennità Atlantic può aggiornare e declassare in linea con la domanda.

Ove Gjerstad, QHSE Manager/Chartering and Operation, Atlantic Offshore Management AS, ha dichiarato: “A seguito della nostra esperienza positiva con Fleet LTE a bordo di una delle nostre navi, abbiamo deciso di implementare la soluzione su tutta la nostra flotta. Comunicazioni senza soluzione di continuità attraverso tre modalità di connettività fornite da un partner di fiducia significano che possiamo essere certi che le nostre navi siano sempre connesse, senza alcun rischio di interruzione durante il transito, senza costi non dichiarati e senza destreggiarsi tra più contratti”.

Scott Middleton, Regional Director North Europe, Inmarsat Maritime, ha dichiarato: “Attraverso Fleet LTE, gli operatori del Mare del Nord come Atlantic Offshore possono soddisfare la domanda sempre crescente di Internet ad alta velocità per l’equipaggio, che è fondamentale sia per la conformità alle normative che per la competitività nel reclutamento. La soluzione offre anche un vantaggio ai noleggiatori, consentendo agli operatori di offrire ai propri clienti un servizio di connettività a bordo conveniente che non scende a compromessi sulla qualità”.

Lanciato nel 2020, il satellite Fleet LTE copre anche il Golfo del Messico e fa parte dei più ampi piani di investimento di Inmarsat per le industrie marittime e offshore. Il prossimo passo nella roadmap tecnologica di Inmarsat è ORCHESTRA: un’esclusiva ‘rete mesh dinamica’ che combina i satelliti geosincroni esistenti tra cui ELERA (banda L) e Global Xpress (banda Ka) con satelliti in orbita terrestre bassa e 5G terrestre. La rete offrirà la latenza media più bassa e le velocità medie più elevate disponibili nelle spedizioni.

Abele Carruezzo