America’s Cup: oggi tutte le barche a Napoli

È quella di Team Korea la prima imbarcazione messa in mare sullo specchio d’acqua antistante il lungomare di Napoli. Entro stasera saranno nel capoluogo partenopeo tutti i catamarani che si sfideranno nella tappa delle World Series di America’s Cup, che prenderà il via l’11 aprile. Il team coreano svolgerà oggi il primo allenamento in mare, provando il percorso di gara e allungandosi fino a Castel dell’Ovo.

Tutto pronto intanto negli stand e nelle strutture all’interno della Villa Comunale, che ospiteranno il villaggio. Oltre 500 i giornalisti accreditati per quella che il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro definisce «un’occasione mondiale per valorizzare Napoli e la sua provincia. Abbiamo dimostrato che si può diffondere nel mondo l’immagine di una Napoli diversa da quella dei rifiuti, e che con la sinergia tra gli enti siamo riusciti a compiere questo mezzo miracolo, nel quale molti non credevano».

Cesaro aggiunge: «Non ci fermeremo qui, a cominciare dall’anno prossimo quando ci sarà la seconda tappa delle World Series. Gli americani – spiega – sono molto soddisfatti, vedono che procediamo alla grande». Il presidente dell’Unione industriali di Napoli Paolo Graziano parla di americani «entusiasti»: «In noi – dichiara – hanno trovato grande professionalità, da parte di tutte le istituzioni coinvolte.

Sarà una bella sfida». Occhi puntati sull’unico equipaggio italiano, quello di Luna Rossa, che avrà a disposizione due imbarcazioni così come i detentori della coppa, il team Oracle. All’interno degli stand, spiega inoltre Cesaro, troveranno spazio anche i 25 Comuni costieri della provincia di Napoli, per l’esposizione delle eccellenze campane. Imprese, ma anche circoli sportivi, in particolare velici.

Cesaro applaude inoltre all’intenzione, manifestata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, di insistere sulla pedonalizzazione del lungomare partenopeo anche dopo l’evento: «Via Caracciolo libera mi piace moltissimo – dichiara – chiederò al sindaco di continuare su questa strada, magari rilanciando l’area con ristoranti e chalet».