Porto di Brindisi: le precisazioni di Serafino sugli accosti a Sant’Apollinare

La proposta di variante di piano regolatore presentata dall’Autorità Portuale di Brindisi nel 2002 venne approvata nel 2006.

Il 24 ottobre 2010 l’A. P. presentò alla 3^ sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (C.S.L.P.) il progetto definitivo dei nuovi accosti di S. Apollinare: tale progetto venne immediatamente accantonato dal C.S.L.P. perché difforme da quanto previsto dalla variante approvata; fu suggerito di presentare la proposta di adeguamento tecnico funzionale, che l’A. P. ha presentato all’inizio di quest’anno.

L’adeguamento tecnico funzionale è uno strumento di programmazione molto particolare; ha un iter molto più veloce degli altri strumenti di programmazione (piano regolatore e variante) ma ha dei forti limiti di applicazione (l’infrastruttura deve essere prevista dal piano regolatore in vigore, deve essere previsto che non vi sarà incremento di traffico, etc.); inoltre, e soprattutto, non è normato, (mentre per piani regolatori, varianti, progetti preliminari, definitivi ed esecutivi vi è un iter ben definito, stabilito dalla legge).

Di conseguenza, oltre all’attenta verifica da parte del C.S.L.P. dei limiti imposti, è indispensabile che tutti i soggetti interessati siano d’accordo. È per questo motivo che solo ed esclusivamente nel caso di proposta di adeguamento tecnico funzionale, la commissione del C.S.L.P. preposta all’istruttoria ha come membri effettivi anche rappresentanti degli enti locali (regione, provincia, comune ed A. P.), oltre che del Ministero dell’Ambiente.

Per la cronaca, finora è stata approvata una sola proposta di adeguamento tecnico funzionale, per il porto di Salerno. La seduta della commissione che doveva esaminare la proposta di adeguamento tecnico funzionale per i nuovi accosti di S. Apollinare era stata fissata presso il C.S.L.P., non a caso, alle ore 15,00 del 27 luglio 2011; l’assemblea (adunanza) della 3^ Sezione era fissata alle ore 16,00 dello stesso giorno (con all’ordine del giorno l’esame di progetti dei porti di Genova, Ancona, Cagliari e Gioia Tauro).

Prima dell’avvio della commissione, in quanto membro della 3^ sezione, ho avuto un colloquio riservato di un ora e mezza, a partire dalle ore 13 e 15, con il primo relatore della commissione. Abbiamo verificato che in quella sede, dal punto di vista tecnico, non vi erano ostacoli particolari, (per quanto riguarda la foce di Fiume Piccolo, sono ormai ampiamente sperimentate ed adottate per casi analoghi le banchine ”a giorno”); inoltre è previsto che l’Autorità di Bacino (per il proprio parere concernente la foce di Fiume Piccolo) e la Regione (per il nulla osta paesaggistico) si esprimano sul progetto esecutivo; infine tutti i soggetti interessati erano d’accordo.

In commissione, ovviamente, è filato tutto liscio; per l’approvazione definitiva della proposta di adeguamento tecnico funzionale necessita solo il passaggio nell’assemblea della 3^ Sezione; peraltro non è stato possibile esaudire la richiesta del Presidente Haralambides di inserimento nell’ordine del giorno dell’assemblea della 3^ Sezione, che stava per iniziare, solo perché la definizione dell’ordine del giorno richiede una serie di passaggi istituzionali che non era possibile espletare seduta stante.

In ogni caso la proposta di adeguamento tecnico funzionale sarà all’ordine del giorno ( e quindi approvata) nella seduta già prevista per il 15 settembre p.v. Dopo la successiva pubblicazione sul Bollettino della Regione Puglia, l’Autorità Portuale dovrà ripresentare alla 3^ Sezione del C.S.L.P. il progetto esecutivo, corredato di tutta la documentazione richiesta, tra cui il parere dell’Autorità di Bacino, il nulla osta paesaggistico della Regione, il parere della Sovrintendenza (considerata la vicinanza alle opere da realizzarsi di un sito archeologico e della cosiddetta “casa degli spiriti”).

L’ing. Sessa, presidente della 3^ sezione del del C.S.L.P., nominerà quindi la nuova commissione (di cui non faranno parte i rappresentanti degli enti locali) che esaminerà accuratamente ed in tutti i suoi aspetti il progetto; l’esito di tale esame sarà portato all’assemblea della 3^ Sezione per l’eventuale approvazione definitiva del progetto, dopo la quale l’Autorità portuale potrà partire con la gara di appalto.

Peraltro, alla fine dei lavori della commissione e prima dell’avvio della seduta, ho avuto modo di chiarire con il Presidente Haralambides, che ha molto a cuore l’area del Castello Alfonsino ed il terminal crociere, che per quell’area e quel progetto è indispensabile l’approvazione di un’apposita variante al piano regolatore.

Mi sento infine obbligato ad auspicare, per l’ennesima volta, che da parte di tutti si pongano da parte le sterili e dannose polemiche, e, con spirito di collaborazione piena e senza riserve, si persegua l’obiettivo del “RILANCIO E SVILUPPO DEL PORTO DI BRINDISI”.

Ing. Roberto Serafino
Membro della 3^ sezione del C.S.L.P.

 

Foto: SC Lab