La pandemia Covid – 19 forza la digitalizzazione del trasporto marittimo

Londra. Il Comitato tecnico che sovrintende alla Convenzione sulla Facilitazione del Traffico Marittimo Internazionale (Convention on Facilitation of International Maritime Traffic, Convenzione FAL) dell’IMO, riunitosi questa settimana in sessione remota (lavori iniziati il 28 settembre e finiranno il 2 ottobre), ha deliberato di dare un’accelerazione alla digitalizzazione del trasporto marittimo. L’obiettivo dichiarato dell’IMO, come la Convenzione FAL propone, rimane quello di evitare i ritardi nei traffici marittimi, stimolare la cooperazione intergovernativa e incrementare l’uniformità nel settore marittimo internazionale per quanto possibile.

Mettere in pratica un processo logistico più snello per il trasporto di passeggeri, navi e merci nei traffici internazionali; la Convenzione FAL è stata adottata da 121 governi contraenti di paesi marittimi. Con effetto dall’8 aprile 2019, la Convenzione FAL ha richiesto ai governi contraenti di istituire un protocollo concernente lo scambio elettronico di informazioni fra navi e porti. L’IMO ha concesso dodici mesi di transizione (8 aprile 2020) per l’entrata in vigore, poiché tale iniziativa porta lo shipping e il settore portuale verso un mondo marittimo digitale, riducendo la burocrazia e incrementando l’efficienza dei traffici marittimi e del trasporto.

Tra le modifiche introdotte vi è l’obbligo per i governi nazionali di introdurre lo scambio elettronico d’informazioni, incluso lo scambio elettronico di dati (Electronic Data Interchange, EDI), per la trasmissione di informazioni relative al trasporto marittimo. Mentre, lo scopo primario sotteso all’ultimo protocollo approvato è quello di incanalare tutte le informazioni essenziali che si richiedono alle Autorità pubbliche in relazione all’arrivo, all’ormeggio ed alla partenza della nave, così come tutti i dati richiesti per trasportare i carichi e consentire l’ingresso e la partenza dei passeggeri attraverso un unico portale.

A tal fine, l’IMO ha sviluppato moduli standardizzati per determinate categorie di documenti che comprendono: 1) la Dichiarazione Generale IMO; 2) la Dichiarazione di Carico; 3) la Dichiarazione delle Provviste di Bordo; 4) la Dichiarazione degli Effetti personali dell’equipaggio; 5) la Lista dell’Equipaggio e dei Passeggeri; 6) la Merci Pericolose. Intanto, la pandemia Covid-19 ha evidenziato l’importanza dello scambio elettronico di dati e la necessità vitale di servirsi di una digitalizzazione e automazione. Piattaforme elettroniche e servizi informatici sono necessari per garantire che le catene di approvvigionamento continuino a funzionare in modo sicuro ed efficace grazie allo sdoganamento delle merci a bordo di navi in navigazione, ancor prima di entrare e/o uscire dai porti. Infatti, la standardizzazione e l’armonizzazione delle procedure per la permanenza e la partenza delle navi sono rese obbligatorie dalla Convenzione FAL, e i protocolli relativi sono di competenza del Comitato FAL.

Uno degli argomenti principali trattati in questi giorni dal Comitato è la finalizzazione della versione rivista dell’IMO Compendium: uno strumento fondamentale per accelerare la digitalizzazione nel settore marittimo nell’interfaccia nave/porto. L’IMO Compendium, un manuale di riferimento tecnico per sviluppatori di software all’interno delle Autorità marittime/portuali competenti, armonizza gli elementi di dati richiesti dalle varie Autorità pubbliche e standardizza i messaggi elettronici. Dall’aprile dello scorso anno, come si diceva, ai sensi della Convenzione FAL, navi e porti hanno l’obbligo di scambiare elettronicamente i dati di arrivo e partenza delle navi.

Il Comitato dovrebbe anche discutere l’impatto della pandemia Covid-19 sulla facilitazione e possibili emendamenti alla Convenzione FAL per ridurre al minimo l’impatto di qualsiasi pandemia anche in futuro. All’ordine del giorno c’è anche lo sviluppo di linee guida per affrontare la corruzione marittima. Per il Comitato tecnico FAL-IMO è la prima volta di una sessione virtuale regolare con interpretazione simultanea remota nelle sei lingue ufficiali dell’IMO e in quattro sessioni di riunione; ogni sessione programmata durerà tre ore, e con un gruppo di lavoro che funziona simultaneamente su un’altra piattaforma virtuale, per finalizzare l’IMO Compendium. È stata fissata un’agenda semplificata. La 44a sessione del Comitato di facilitazione FAL è stata aperta dal Segretario generale dell’IMO Kitack Lim ed è presieduta dalla Sig.ra Marina Angsell (Svezia). La “Convenzione FAL” (Convenzione per l’agevolazione dei traffici marittimi internazionali) dell’IMO era stata adottata nel 1965.

Abele Carruezzo