Roma X 1: vince Carlo Potestà su Phantomas

Alle 15:35:50 Phantomas taglia la linea di arrivo della prima edizione della Roma per 1. E’ un Elan 410, con al timone Carlo Potestà, la prima barca a vincere una regata in solitario in Italia. I Class 40 sono dietro. Arriveranno con le orecchie basse. Qui intanto c’è la festa, che inizia già a bordo del gommone della Direzione di Corsa.

La moglie Clara e le figlie Gaia e Camilla si sbracciano e salutano da lontano. Se Carlo è “gasato”, le sue donne lo sono ancora di più. “Stanotte finalmente dormiamo”, ci confidano. Alla fine si capisce che è stata un’avventura anche per loro.

“Ho dormito tantissimo – ci dice invece Carlo – ogni volta che ho potuto. Ho preso alla lettera i consigli del dottor Stampi. Ho chiuso gli occhi per pochi minuti anche ogni paio di ore. I primi giorni anche in pozzetto. La fatica vera l’ho sentita solo questa ultima notte, quando il vento era tanto e riposare è diventato difficile, anche per l’adrenalina accumulata”.

Si rilassa pian piano. E’ felice. Abbraccia ancora una volta Clara e le figlie, poi si concede una battuta: “Ho scoperto che non si può dormire sotto spi. Ci ho provato una volta e sono dovuto correre fuori perché la barca andava per i fatti suoi”.

Problemi? “Mai, nemmeno uno, ma non ci credo ancora che ho vinto. Ho avuto anche fortuna. Ho settato Phantomas per i venti leggeri, sapendo che era la mia unica possibilità di far bene, ma quando al ritorno, verso Gaeta, il vento è incominciato ad aumentare pensavo proprio che i Class 40 mi riprendessero. Poi ho visto che continuavo a mantenere invariato il distacco e solo allora ho pensato che era finalmente fatta”.
La sua è stata una corsa tutta in testa, a partire da Ventotene quando “dopo un bordo lungo verso terra ho puntato dritto su Ventotene e mi sono ritrovato primo”.
Da lì è stato veramente Phantomas. E chi lo ha visto più!