Costa Crociere: gara d’appalto per la demolizione della nave Concordia

Michael Thamm, Ceo di Costa Crociere, ha affermato l’altro giorno che sarà indetta una gara internazionale per la demolizione della nave Concordia, visto il grande interesse per lo smaltimento manifestato da molti porti italiani e non.

Una gara internazionale la cui pubblicazione sarà curata dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione per lo Sviluppo Economico), che provvederà anche alla selezione del porto da scegliere e del cantiere e/o azienda responsabile che opererà la demolizione del relitto “Costa Concordia. Ricordiamo che l’Autorità Portuale di Piombino ha espresso un forte interesse nel condurre l’operazione di demolizione della nave e dello smaltimento dei rottami; ma ad oggi i fondali del porto e le sue infrastrutture non consentono di accogliere la nave.

Il capitolato d’appalto della gara sarà definito in accordo con le Autorità Italiane (Ministeri Infrastrutture e Ambiente) e la Protezione Civile, in conformità con le leggi europee e internazionali. La demolizione della nave Concordia, per le sue dimensioni, implicherà la scelta del porto per accoglierla; le varie attività di smaltimento, complesse, richiederanno capacità e professionalità da parte del cantiere e/o del team di aziende responsabili per il lavoro da eseguire. La gara sarà aperta a tutti i paesi OCSE, e gli operatori per poter partecipare, oltre a possedere strutture e mezzi, dovranno tener conto dei costi di trasporto e dei tempi dall’Isola del Giglio, oltre ad una valutazione sull’ambiente marino durante il trasferimento.

Comunque, una decisione su questi problemi, verrà presa entro l’inizio del nuovo anno 2014; per Costa Crociere il suo desiderio è quello di trasferire il relitto dal Giglio prima dell’inizio della prossima estate, a giugno 2014 ha riferito Michael Thamm.  Per i Ministeri ed per il Governo italiani sarebbe una occasione (pensieri e proposte) per risarcire il porto di Piombino e la Regione Toscana del danno causato dal sinistro che, a loro dire, ha compromesso le attività turistiche dell’Isola del Giglio e del litorale toscano; speriamo di non creare un precedente, visto che altri sinistri si sono verificati lungo coste italiane, non ultimo lo spiaggiamento della nave turca “Hanife Ana” lungo le coste pugliesi della “città bianca” di Ostuni, meta turistica conosciuta in tutto il mondo.

 

Abele Carruezzo