Lloyd’s Register, dopo il decreto, ottiene l’autorizzazione per certificare e ispezionare navi italiane adibite a viaggi nazionali

Roma. Nel giugno 2019 è stato pubblicato il Decreto che autorizza la Società di Registro e Classificazione navale britannica, Lloyd’s Register, a rilasciare la certificazione di sicurezza alle navi battenti bandiera italiana. Così il mondo della certificazione marittima vide l’ingresso in Italia del Lloyd’s Register, insieme con altri quattro già autorizzati.

Il Decreto aveva come titolo “Approvazione dell’accordo di delega al ‘Lloyd’s Register Group LTD’ dei servizi di certificazione statutaria delle navi registrate in Italia rientranti nel campo di applicazione delle convenzioni internazionali”, e recava la firma congiunta delle Direzioni Generali competenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare (Arch. Mauro Coletta e Dott.ssa Maria Carmela Giarratano). Per quest’autorizzazione, il Lloyd’s Register, oltre a certificare le navi italiane, ha aperto una propria divisione in Italia per il settore marittimo e parteciperà alla vita della comunità marittima italiana, supportando le istituzioni nazionali e gli armatori di navi battenti bandiera italiana per le attività di classificazione e di consulenza.

La nuova autorizzazione, dell’altro giorno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, riguarda l’applicazione dello status di ‘Organismo riconosciuto’ (Decreto del 2019 di approvazione dell’Accordo) a rilasciare all’Amministrazione Marittima italiana la documentazione tecnica necessaria per autorizzare le prove in mare delle navi di nuova costruzione e le attività di rimorchio. L’Ente di classificazione navale inglese, il LR, potrà inoltre emettere le dichiarazioni o le certificazioni per tutte le unità navali non soggette alle Convenzioni Internazionali come navi passeggeri, navi da pesca, unità da diporto o rimorchiatori.

Per il manager commerciale di LR per il Sud Europa, Paolo Massa, è un risultato importante ed ha evidenziato che “… Questo passo consentirà al LR di arricchire la propria storia in Italia. Siamo grati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per quest’ulteriore riconoscimento. Come ‘Organismo riconosciuto’ e ora anche come Ente Tecnico, il LR è in grado di offrire i suoi servizi di consulenza e classificazione e al tempo stesso mettere a disposizione le proprie competenze in ambito tecnico a tutti gli armatori che operano navi di bandiera italiana sia in acque nazionali che internazionali”.

Il Lloyd’s Register dal 1990 collabora con Fincantieri, grande cantiere italiano a livello mondiale, nel seguire e classificare navi in costruzione.

Abele Carruezzo