Tomaselli: “La Macroregione Adriatico-Ionica importante occasione per l’Italia”

BRINDISI – Il senatore del PD Salvatore Tomaselli è intervenuto nel corso del workshop, promosso nell’ambito del Salone Nautico, dal tema “La strategia europea della Macroregione Adriatico – Ionica EUSAIR e il relativo Piano di Azione”, svoltosi presso il Gran Hotel Internazionale di Brindisi.

Come è noto – e come è stato spiegato nel corso dell’incontro – la strategia (EUSAIR – EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region), contenuta in una Comunicazione della Commissione e in un Piano d’azione, riguarda principalmente le opportunità dell’economia marittima: “crescita blu”, connettività terra-mare, connettività dell’energia, protezione dell’ambiente e turismo sostenibile, tutti settori destinati a svolgere un ruolo cruciale nel creare posti di lavoro e stimolare la crescita economica nella regione. Ciascun elemento del piano d’azione è stato coordinato da una coppia di paesi (uno Stato membro dell’UE e un paese non UE): la Grecia e il Montenegro sulla “crescita blu”, l’Italia e la Serbia sul tema “Collegare la regione” (reti dei trasporti e dell’energia), la Slovenia e la Bosnia-Erzegovina sulla “qualità ambientale”, la Croazia e l’Albania sul “turismo sostenibile”.

La strategia offre, quindi, ai Paesi candidati – ed ai potenziali candidati all’adesione -una preziosa opportunità di collaborare con gli Stati membri, in particolare contribuendo all’integrazione dei Balcani occidentali nell’Unione europea.
“Si tratta – ha affermato il sen. Tomaselli nel suo intervento – di un nuovo modello di cooperazione interregionale e transnazionale: una rete tra istituzioni locali, regionali e tra Paesi che si prefigge di elaborare e gestire azioni comuni per valorizzare progetti e potenzialità di questa nuova grande area, che coinvolge ben otto paesi, in cui vivono 60 milioni di persone.

La proposta inserisce tra le priorità d’azione l’ambiente, le  infrastrutture della logistica e dei corridoi trasportistici, l’energia, la ricerca, le risorse culturali e turistiche e la competitività dei territori. Si tratta ora di cogliere questa importante opportunità, accelerando il percorso per entrare a pieno titolo nella programmazione dei fondi strutturali 2014/2020: chi è partecipe di strumenti interregionali e transnazionali, infatti, sarà premiato per il valore aggiunto ‘europeo’ di cui è portatore.

Per l’Italia, tra l’altro, è una scelta di rilievo geopolitico straordinario e dal valore strategico, poichè è evidente che nella Macroregione Adriatico-ionica il nostro paese assume un ruolo oggettivo di leadership, rafforzandone il peso e il ruolo politico di cerniera del sud-est dell’Europa e del Mediterraneo”.